Due minuti alla fine, al Bentegodi è 1 a 1 tra Hellas Verona e Inter. Ultima palla in mezzo e una preghiera. Sebastiano Esposito salta ma non la prende. Un movimento che però basta a ingannare Martin Frese, la palla gli sbatte sulla faccia e finisce all’angolino. I nerazzurri esultano, Christian Chivu scivola sul prato bagnato, nessuno sa di chi sia il gol ma a chi importa: ciò che conta è che quella palla sia entrata. Questo, almeno, è ciò che avranno pensato i tifosi interisti. Nello studio di Sky Sport, durante la diretta, si vedono sullo sfondo due figure che si abbracciano: sono due stagisti che festeggiano la rete nerazzurra. Un comportamento sicuramente poco professionale. Il direttore di Sky Sport Federico Ferri ha per questo motivo deciso sospenderli per due giorni. Di seguito la lettera: “Cari colleghi, oggi la redazione si è resa protagonista di una scena indegna della nostra professione e del prestigio e della serietà che contraddistinguono e devono contraddistinguere Sky Sport. Dico ‘la redazione’, ovvero tutti noi, perché per la gente fuori di qui non ci sono i singoli responsabili, ma c’è Sky Sport, punto. E quando uno di noi si rende protagonista di una brutta figura, la facciamo tutti. Esultare per il gol di una squadra, qualsiasi essa sia, in qualsiasi partita, e mettere in scena baracconate da bar o da stadio (purtroppo vale anche per le tribune stampa, ma questo è un altro discorso), è inaccettabile sempre, a maggior ragione se la scena finisce in onda”.
Va detto, per un’emittente come Sky quella scena è certamente poco gloriosa, davvero una situazione “da bar”. L’imparzialità che deve contraddistinguere il lavoro del giornalista sportivo va salvaguardata. Resta un fattore: la sfiga. Quella dei due stagisti, colti sul fatto dalla presa diretta. La presa di posizione di Ferri è dura. Ma guardandoci intorno, sui social e in tv, i due ragazzi non sono di certo gli unici a comportarsi in quel modo. Anzi, le polemiche per certe telecronache sono ormai frequentissime. Ciò, ovviamente, non significa giustificare l’esultanza. Semplicemente le conseguenze più pesanti di un comportamento diffuso sono ricadute su loro due. Solo su loro due. La notizia è stata data in prima battuta da Francesco Ordine su X. Immediatamente gli utenti si sono divisi: chi crede che l’allontanamento fosse cosa buona e giusta (se non l’unica opzione possibile); altri, invece, hanno evidenziato la gravità della sanzione rispetto alla colpa. Tra questi ultimi c’è anche Luca Serafini, già opinionista di MilanChannel e Milan Tv, ora attivo su Milancomunity: “Non so se sia vera la notizia dell'allontanamento dei due stagisti che hanno esultato alle spalle di Luca Tommasini, in diretta su @Sport24Sky nascosti da una vetrata, dopo il gol dell'@Inter”, ha scritto Serafini su Instagram, “Trovo già di per sé ridicola l'indignazione per qualcosa che fanno moltissimi giornalisti (tifosi nerazzurri o di altre squadre) anche in tribuna stampa, figurarsi l'interruzione del lavoro e di un sogno... L'etica professionale che andrebbe insegnata ai giovani apprendisti è tutt'altra cosa, più seria e decisamente più importante”. Un principio, quello dell’imparzialità giornalistica, sicuramente sacro. Ma “l’interruzione del sogno” (anche solo per due giorni), come scrive Luca Serafini, è una conseguenza forse fin troppo drastica.