Il Gran Premio d’Italia a Monza ha lasciato Toto Wolff con l’amaro in bocca. Così si capisce dalle parole dedicate riguardo alle prestazioni del suo giovane Andrea Kimi Antonelli. Da settimo in griglia a nono al traguardo, a Wolff non sembra essere andato giù il risultato dell’italiano e non si è fatto problemi nel raccontarlo ai media. Con il Gran Premio dell’Azerbaijan alle porte, Nico Rosberg ha detto la sua sulle parole del suo ex boss, che conosce molto bene.

Il campione del mondo nel 2016 (con la Mercedes) ha subito colto il cambiamento di tono del team principal austriaco: secondo lui, dietro alle parole di Wolff c’è qualcosa in più di un semplice sfogo. “È sorprendente perché al momento, l’unica scelta che hai è semplicemente dare a Kimi il maggior tempo possibile nel modo più calmo, e questo significa anche non criticarlo pubblicamente” ha spiegato Rosberg a Sky Sports F1. “Di solito, quando c’è questo cambio di tono da parte di Toto c’è una ragione dietro. Lui è molto calcolato nei suoi commenti di solito e forse vuole fare pressione su Kimi e la sua famiglia affinché provino un approccio diverso, lo modifichino o lo rivedano” ha continuato Rosberg.

La pressione quindi inizia ad esserci a Brackley per il giovane italiano. Secondo Nico Rosberg però il bolognese non va messo in dubbio: “Kimi è un talento generazionale, lo sappiamo tutti. Per lui però è stato più difficile di quanto pensassimo. George è a 19-0, e nelle qualifiche a 17-2, e se non considerassimo gli errori, probabilmente sarebbe 15-1. È una situazione davvero difficile, sfortunata, perché tutti vogliamo che vada bene” ha aggiunto il tedesco. “Può andare bene, lo sappiamo, ma a un certo punto anche il tempo inizia a scorrere. È dura” ha concluso l’ex pilota.

