Miguel Oliveira sarà un pilota del Team Pramac Yamaha. E’ ufficiale? No, ma è come se lo fosse dopo il siparietto social voluto dall’ormai ex squadra del pilota portoghese. Justin Marks, eclettico patron di TrackHouse Aprilia, infatti, ha voluto pubblicare un post in cui scherza sul futuro nuovo pilota della sua squadra, tirando in ballo anche sportivi che hanno nulla a che fare con le corse in moto. Una sorta di trollata giocosa che in verità è stato altro: una vera e propria anticipazione. Perché giocando sul tema, Marks ha praticamente ammesso quello che nell’ambiente si sospettava da un pezzo: Miguel Oliveira lascerà la squadra americana per accasarsi in Yamaha, su sponda Pramac. Dal team di Paolo Campinoti, per adesso, non arrivano conferme, ma neanche smentite e anche l’endorsement fatto qualche giorno fa da Fabio Quartararo a Oliveira lascia supporre che in effetti vedremo il numero 88 sul cupolino della M1 con la livrea di Prima Pramac.
E TrackHouse? Come ha confermato il team manager Davide Brivio, le scelte sono due, visto che l’altra moto resterà nelle mani di Raul Fernandez, che ha risultati in crescita e che è un pallino di Massimo Rivola. I nomi in lizza sono quelli di Joe Roberts e Jack Miller. Il primo è giovane e americano, l’altro ha già una grande esperienza, nonostante i soli 29 compleanni. Per TrackHouse, quindi, si tratta di scegliere prima di tutto una linea di indirizzo e difficilmente il nodo sarà sciolto nel giro di poche ore. Stesso discorso si può fare per l’altra Yamaha del Team Pramac. L’ipotesi del giovane su cui scommettere in questo caso porta il nome di Tony Arbolino, sponsorizzatissimo dall’amico Fabio Quartararo, mentre la suggestione è Andrea Iannone, da strappare a Ducati in Superbike e riportare in MotoGP dopo i quattro anni di squalifica per il presunto caso di doping. L’altro nome che circola è quello di Jack Miller, ma sembra che Campinoti, per rispettare la mission e la tradizione della sua squadra, sia intenzionato a orientarsi su un italiano.
In questo scenario, quindi, a rischiare grosso davvero è proprio Jack Miller, che si ritrova con mezzo piede fuori dalla MotoGP a soli 29 anni dopo il fallimento dell’avventura con KTM. Anche perché di selle libere ne restano poche davvero, visto che a questo punto la grande incognita riguarda solo il Team LCR Honda, con Takaaki Nakagami che potrebbe non essere confermato. E’ noto, però, che lo sponsor Idemitsu vorrebbe un pilota giapponese e, ammesso che Nakagami chiuda la sua avventura in MotoGP, difficilmente ci saranno opportunità per gli attuali esclusi Auguto Fernandez o Jack Miller o per qualche altro giovane della Moto2.
E in casa Ducati? A Borgo Panigale i tasselli sembrano praticamente già tutti al loro posto, anche se mancano notizie ufficiali per quanto riguarda sia il Team Pertamina Enduro VR46 sia il Team Gresini. Nella squadra di Valentino Rossi ci sarà sicuramente Fabio Di Giannantonio, che guiderà una Desmosedici uguale a quelle ufficiali di Pecco Bagnaia e Marc Marquez, mentre il confermato su sponda Gresini è Alex Marquez. Resta da piazzare, dunque, Fermin Aldeguer – che ha già un accordo diretto con Ducati per il 2025 e 2026 – e che, secondo la voce comune nel paddock, dovrebbe finire proprio nel box della squadra di Nadia Padovani, sul lato del box occupato quest’anno da Marc Marquez. L’altra Desmosedici del Team Pertamina Enduro VR46, invece, dovrebbe finire nelle mani di Franco Morbidelli.