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Tre napoletani responsabili del furto dell'orologio di Leclerc, poi la vendita in Spagna: il viaggio del Richard Mille da 2 milioni di euro

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

19 luglio 2022

Tre napoletani responsabili del furto dell'orologio di Leclerc, poi la vendita in Spagna: il viaggio del Richard Mille da 2 milioni di euro
Emergono dettagli importanti sul furto del Richard Mille da oltre 2 milioni di euro di Charles Leclerc che, lo scorso aprile, venne rapinato a Viareggio: si tratterebbe di tre malviventi napoletani che, dopo aver nascosto a Napoli l'orologio per alcuni mesi, lo avrebbero venduto (al ribasso) in Spagna

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Una pasquetta da dimenticare quella del 2022 di Charles Leclerc che, nel pieno di un breve ma meritato riposo dopo i primi appuntamenti della stagione di Formula 1 2022, aveva deciso di passare la giornata di festa in Italia, a Viareggio, insieme all'amico e preparatore Andrea Ferrari e ad altri conoscenti. Quello che avvenne la sera del lunedì dopo Pasqua è diventato presto di dominio pubblico: il pilota monegasco, avvicinato da alcuni presunti tifosi intenzionati a farsi una foto con il celebre pilota della Ferrari, non si è accorto del velocissimo scippo e ha notato l'assenza al polso del suo orologio, un Richard Mille personalizzato dal valore di 2 milioni di euro, solo quando i tre erano ormai già troppo lontani. 

Un colpo sicuro e troppo veloce per far pensare a vandali di poco conto ma, allo stesso tempo, da subito molti dubbi sul reale valore di vendita sul mercato di un pezzo così unico e riconoscibile come il one off realizzato da Richard Mille proprio per Leclerc. E infatti oggi, a mesi di distanza dal furto, emergono dettagli importanti sul furto e sull'orologio che sarebbe stato individuato dalla polizia. 

Charles Leclerc
Charles Leclerc

A riportarlo è il quotidiano Il Mattino che parla di tre malviventi napoletani come i tre responsabili dello scippo a Viareggio, personaggi già noti alle forze dell'ordine che dopo aver derubato il pilota monegasco si sarebbero spostati verso Napoli, non facendosi però mancare un pranzo di festeggiamento in Toscana. Qui però l'inizio dei problemi per i tre perché l'orologio, pezzo unico e riconoscibile oltre che chiacchieratissimo su giornali e media, non avrebbe trovato mercato a Napoli e sarebbe rimasto nascosto nella città per tutti questi mesi. 

Alla fine il Richard Mille avrebbe trovato un compratore e, sempre secondo quanto riportato da Il Mattino, sarebbe stato venduto in Spagna a un imprenditore spagnolo che però, per il pezzo, avrebbe sborsato una cifra ben inferiore rispetto a quella del reale valore dell'orologio. 

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