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“Veronica velina ingrata”? Feltri non si pente e rilancia: “Berlusconi l’ha riempita di soldi e la Lario…”. E sull’odio razziale...

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

1 marzo 2024

“Veronica velina ingrata”? Feltri non si pente e rilancia: “Berlusconi l’ha riempita di soldi e la Lario…”. E sull’odio razziale...
Vittorio Feltri torna a parlare di Veronica Lario, che ha rilasciato un’intervista a Maria Latella (SkyTg24). La Lario ha detto di essere stata “trattata da velina ingrata”. Ma chi è che fece quel titolo? Proprio il fondatore di Libero, Vittorio Feltri: lo abbiamo intervistato e ci dice di non essersi assolutamente pentito di quelle parole. Anzi, sull’ex moglie di Silvio Berlusconi rilancia: “Uno che l’ha riempita di soldi, le ha dato tutto, in più lei gli rompeva pure i cogli*ni perché lui ogni tanto diversificava, come è giusto che sia”. E sulle accuse di “istigazione all’odio razziale” per il titolo “Comandano i terroni”…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Il 30 aprile del 2009 Vittorio Feltri, fondatore di Libero e direttore dell’epoca, titolava sul proprio giornale “Veronica velina ingrata”, riferendosi all’ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario. Ora la Lario torna in televisione per la prima volta dopo anni (l'1 marzo su SkyTg24 da Maria Latella, ma sono già state diffuse le anticipazioni) a parlare di quanto la sua immagine sarebbe stata rovinata, e lo stesso giornale dell’epoca, Libero, stavolta scrive “Veronica Lario piange miseria”, anche senza la direzione del suo fondatore Vittorio Feltri (nel frattempo accusato anche di “istigazione all'odio razziale” per il titolo del 2019 “Comandano i terroni”). Abbiamo chiesto a Feltri se si sia pentito di quel titolo, ma a quanto pare no, anzi: “Mi dà fastidio anche la domanda – ci ha detto – e ovviamente non mi sono pentito. E ha fatto bene Berlusconi a diversificare con altre donne”.

Vittorio Feltri
Vittorio Feltri

Vittorio, ti sei pentito di aver fatto quel titolo contro Veronica Lario?

Mi dà fastidio anche solo la domanda. Perché mi dovrei essere pentito se quello che ho scritto è vero? Non mi sono mai pentito di un titolo: si lavora e una volta va meglio e altre peggio, quindi pentirsi, per uno che fa il giornalista da sessant’anni, non ha senso.

Lei stasera parlerà in televisione.

Non me ne frega un cazzo. Vada dove vuole, per me può andare pure in Parlamento che non mi interesserebbe lo stesso.

Veronica Lario ha detto che è stata trattata da velina ingrata. Non è troppo?

Ma con tutti i soldi che le ha lasciato il marito forse è veramente lei quella ingrata. Uno che l’ha riempita di soldi, le ha dato tutto, in più lei le rompeva i coglioni perché Berlusconi ogni tanto diversificava, come è giusto che sia.

Spieghiamo cosa vuol dire per te diversificare.

Non vuol dire mettere le corna, ma avere delle uscite dal nucleo familiare e delle distrazioni. Lo ritengo un modo per tirare un po’ il fiato.

Quindi Berlusconi faceva bene a diversificare?

Ma certo! Se non lo faceva lui chi altro avrebbe dovuto farlo.

Perché non ti piace l’espressione "mettere le corna"?

Non mi piace questo brutto stereotipo e non mi piace neanche l’espressione in sé. Può capitare che uno si faccia una scopata e mamma mia casca il mondo, ma mi potete spiegare dov’è il dramma?

Allora possiamo dire che siamo fluidi? Ora va di moda questo termine.

No no no, l’unica cosa fluida che conosco è il caffè.

La prima pagina di Libero del 30 aprile 2009 contro Veronica Lario
La prima pagina di Libero del 30 aprile 2009 contro Veronica Lario

Sei stato accusato di istigazione all’odio razziale, come hai preso questa notizia?

Ma perché quella dei terroni è una razza? Il titolo era: “Comandano i terroni”, cosa c’è di offensivo in questa frase? Se non sono una razza non vedo perché dobbiamo parlare di odio razziale. Forse l’odio è nel dire che comandano. Ma poi terrone cosa vuol dire, qui da noi ci definiscono polentoni e a me che cazzo me ne frega, mica mi offendo. Anzi, la polenta la trovo una cosa divertente.

Magari si possono sentire offesi, non credi?

Ma cosa vuoi che me ne freghi di come si sentono? Non possono mica incolpare me.

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  • Silvio Berlusconi
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