Dallo scorso giugno i tassisti hanno l’obbligo di accettare i pagamenti con il Pos. La mancanza della linea, o il dispositivo non funzionante, sono scuse che non possono più essere accettate. Eppure un tassista milanese ha letteralmente scatenato il panico per due turisti australiani, padre e figlia, che volevano pagare la corsa con carta di credito. I due hanno viaggiato a bordo del taxi in questione per recarsi alla Stazione Centrale di Milano. Tuttavia, una volta giunti a destinazione e in procinto di pagare la tariffa scatta la lite: mentre il conducente scaricava le valige dal portabagagli i turisti gli hanno proposto il pagamento con carta di credito, a cui il tassista si è categoricamente opposto, pretendendo i contanti. Il turista si rivolge poi ai passanti per chiedere aiuto e, a quel punto, il tassista decide di cedere, sfoderando magicamente il Pos che tanto aveva tenuto nascosto. Infuriato per il mancato pagamento in contanti, ha scaraventato i bagagli dei turisti a terra rompendo anche dei souvenir di Murano, ed è sfrecciato via con tanto di bagagliaio e portiere aperte, incurante anche del semaforo rosso. Un residente ha ripreso la scena per poi postare il video sui social, che è immediatamente diventato virale. In tantissimi hanno chiesto a gran voce una punizione esemplare per il tassista, coinvolgendo nella questione l’intera categoria professionale. Non solo, numerose le prese di posizione a favore di una legge che liberalizzi il settore del trasporto pubblico non di linea, prevista inizialmente dall’articolo 10 del Dl Concorrenza poi stralciato.
Il filmato è stato visionato anche dai ghisa, che hanno identificato il tassista associato al radiotaxi 4040. L’uomo ora rischia una pesante sanzione, e, quasi certamente, una lunga sospensione della licenza. L'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli ha commentato così l’episodio: “Quello che è accaduto ai due turisti australiani non rappresenta Milano e la sua capacità di accogliere visitatori e visitatrici da ogni parte del mondo. Meno che mai rappresenta la categoria dei tassisti. Ringrazio la polizia locale per il positivo contributo in questa brutta vicenda. L’episodio di via Tenca, nei pressi di un albergo, ripreso dal telefonino di un cittadino, è stato confermato ai nostri agenti: dopo aver chiesto di pagare tramite Pos il costo della corsa, due turisti hanno ricevuto il diniego del tassista e ne è nata una discussione, durante la quale alcuni souvenir che si trovavano nel bagagliaio dell’auto sono caduti a terra danneggiandosi". E ancora: "L’allontanamento del tassista non ha impedito all’Unità Freccia 1 del Radiomobile di individuarlo e rintracciarlo, dopo aver ricevuto la segnalazione dal radiotaxi a cui i turisti si erano a loro volta indirizzati per denunciare l’accaduto. Il tassista si è reso disponibile a risarcire il danno, ma procederemo a trasmettere il fascicolo alla Commissione tecnica disciplinare per l’apertura del procedimento". Parole ugualmente dure anche da parte di Emilio Boccalini, vicepresidente di Taxi Blu 4040: "Un comportamento ingiustificato e inaccettabile che ha danneggiato non solo i clienti, ma anche Milano e l’intera categoria: aspetteremo le decisioni della Commissione e poi ci muoveremo anche internamente".