Il servizio taxi oggi è fermo in ogni parte d’Italia per lo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali dalle 8 alle 22. Lo riferiscono i sindacati delle auto bianche. La protesta culminerà con un corteo a Roma. Al centro dello sciopero il Ddl Concorrenza che, secondo i tassisti, deregolamenta il settore a vantaggio delle multinazionali. La protesta culminerà con un corteo a Roma che partirà da piazza della Repubblica, passerà per via Cavour e si concluderà a piazza Madonna di Loreto, dietro piazza Venezia. È stato anche annunciato come il primo “sciopero 2.0” visto che alla stazione Termini sarà infatti affisso un grande striscione al posteggio taxi con su un QRcode che, una volta inquadrato, spiegherà le ragioni dello sciopero.
A parte questo aggiornamento tecnologico, la questione è sempre la stessa: basta parlare di normare il settore e puntare su maggiore concorrenza (e qualità del servizio) e i tassisti fanno muro. Le iniziative di protesta, infatti, proseguiranno fino a quando “l’articolo 8 del Ddl Concorrenza non sarà ritirato e non saranno emanati i decreti attuativi della legge 12 del 2019” dicono i sindacati, ribadendo che «con il Ddl si tradisce un accordo per avvantaggiare le multinazionali. Noi rispondiamo con manifestazioni unitarie ad oltranza”. Non solo, perché la protesta delle auto bianche è principalmente contro il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea inseriti sempre nel Ddl.