La sinistra riparta da Giorgia Meloni. La notizia lanciata da Repubblica parla di assegno unico sparito, cancellato. Fine di quei pochi soldi statali che lo Stato regalava alle famiglie. Panico, ma non troppo. Non si tratta di cifre astronomiche, non ci si mantiene sicuramente un figlio, ma per chi li riceve vale il principio del “sempre meglio che un calcio in culo”. Vale comunque la pena di capire bene cosa succederà a quella mancetta che nonno Inps donava ai nipotini d'Italia. Dalle indiscrezioni pubblicate, l'assegno potrebbe essere tolto solo a chi non presenta l'Isee o a chi ne ha uno che sfora la soglia più alta dei 45 mila euro. Considerato che chi non presenta un dichiarazione Isee viene automaticamente inserito nella stessa fascia più alta, la vera notizia sarebbe: Meloni toglie l'assegno unico ai ricchi. Una cosa di sinistra, insomma.
Tenendo presente che l'assegno per la fascia massima ammonta a 50 euro, immaginiamo un Fedez e una Ferragni che hanno diritto all'assegno: cosa se ne fanno di un cinquantino a testa per Leone e Vittoria? Non sarebbe più giusto togliergli l'assegno per aumentare quello delle fasce più basse? A quanto c'è scritto negli articoli, pubblicati oggi con tono indignato, il Governo vorrebbe fare proprio questo. Chi si è preoccupato per i titoli degli articoli dovrebbe preoccuparsi del fatto che Repubblica si preoccupa dei ricchi che perderebbero una cinquantina di euro da bruciarsi in una colazione gourmet in costa Smeralda, a questo punto.
A quanto risulta, la misura dell'assegno unico è stata sottoposta a un richiamo da parte dell'Unione Europea perche esclude i lavoratori stranieri. Vero, anche se il razzismo non c'entra. Si parla di lavoratori mobili europei operanti in Italia. Secondo l'Europa andrebbe corrisposto anche a loro, anche se la misura inaugurata da Mario Draghi non lo prevede. Attualmente una coppia sposata, con entrambi i coniugi lavoratori e che ha un Isee di fascia media riceve circa 150 euro a figlio. Ci si fa una spesa al supermercato, nella migliore delle ipotesi. Senza pannolini. Mentre chi dovrebbe fare opposizione si preoccupa degli spiccioli persi dai benestanti. Non ci si chieda poi perché la sinistra perda i voti dei lavoratori. E tanti saluti ai povery.