Vi ricordate il sito Italia.it? Questa domanda non solo ce la poniamo solo noi ma, prima ancora, a chiederselo è stato un utente di Bluesky, il social da cui molti utenti di X, dopo le polemiche nate con Elon Musk, stanno migrando in segno di protesta. Ma che cosa c’è di anomalo nel portale in questione? “Se in questo momento aprite l’homepage nella versione inglese che vedono all-over-the-world su sei articoli in prima pagina uno è dedicato al Natale 2023, e uno è in italiano”. Sul primo dei due errori, dopo che sul web si è scatenata la polemica, sono evidentemente intervenuti, visto che ora si parla di “Natale 2024”, ma permane l’articolo in italiano anche nella versione spagnola del sito. Non dimentichiamo che si tratta del sito promosso dal ministero del Turismo che, fin dalla prima pubblicazione nel 2004, ha dato adito a polemiche, non ultima quella sulla campagna pubblicitaria “Open to meraviglia”. La pagina Instagram @venereitalia23, peraltro, è tornato al centro delle critiche, visto che è rimasto fermo esattamente nel pieno della stagione estiva. Ma, dopo il post del 27 giugno,la Venere è tornata con un post di bentornato: “So bene che avete sentito la mia mancanza e mi fa piacere sapere che vi siate così tanto preoccupati per me”, ma potete immaginare la reazione del web, che non è stata certo pacata, anzi, non sono state poche le risposte sarcastiche.
Già dieci anni fa Gian Antonio Stella sulle pagine del Corriere della Sera scriveva della questione: “Dagli strafalcioni nelle traduzioni fatte con translate.google.it per risparmiare sugli interpreti alle foto sbagliate, dalle citazioni errate ai link che portavano da tutta un’altra parte. Risultato, un disastro”. Così veniva descritto il portale per il turismo e oggi il medesimo giornale nota delle anomalie che stanno facendo discutere. Sembra che tutto il sito non sia aggiornato nella versione inglese. Il Corriere, infatti, fa notare come, aprendo il primo articolo della lista consigliata, dal titolo “Padua’s Botanical Garden: the oldest in the world”, non ci siano dettagli in merito a una data di pubblicazione. Quindi, usando il codice Html, si risale al fatto che l'articolo sull'orto botanico di Padova è stato pubblicato per la prima volta il 20 settembre 2023 ed è stato aggiornato l'ultima volta il 12 novembre 2024 ma con minime differenze rispetto al precedente.
Nonostante si scriva, sia sul web che sul Corriere, che anche la parte del sito in cui di parla di “Idee di viaggio” sia vuota, è perfettamente consultabile, per cui sorge spontaneo domandarsi se forse, come si chiede anche il giornale in questione, quantomeno in questo caso, non si tratti di una polemica inutile per un progetto che fin dall’inizio non è piaciuto e non ha sicuramente avuto un impatto efficace in termini di risultati sul nostro turismo. Ma è altrettanto utile capire che tipo di strategia ci sia da parte del Ministero in questione, e quindi della Santanché, per rilanciare, non solo attraverso un sito, le iniziative del nostro Paese e le attrattive che, soprattutto in un periodo come Natale, potrebbero rendere l'Italia una mèta ancora più appetibile.
Anche perché non vorremmo che ci fosse un altro caso come quello di Verybello.it, il sito del Ministero dei beni culturali, lanciato in occasione di Expo 2015 e costato costato 35mila euro sotto la guida di Franceschini, che ha chiuso i battenti visto l'insuccesso del progetto che, senza mai riuscirci, avrebbe dovuto promuovere gli eventi sparsi per l'Italia.