Il Crazy Pizza di Flavio Briatore a Napoli non è ancora stato inaugurato, ma le polemiche non accennano a placarsi. L’imprenditore “interpellato” sul tema da Giuseppe Cruciani a La Zanzara ha fatto una serie di dichiarazioni che hanno subito acceso una nuova polemica sul web: “La pizza non l’hanno inventata i napoletani” ha detto Briatore, aggiungendo persino che “la pizza napoletana sembra un chewing gum”. Affermazioni, le sue, pronte a far infuriare la popolazione del capoluogo campano e non solo. Ma se la pizza napoletana per lui è un “chewing gum”, com’è allora quella della sua catena di locali?
A dare un giudizio ci ha pensato chef Guido Mori, invitato da Cruciani a La Zanzara, anche dopo che nel corso di un'intervista proprio con noi di MOW aveva detto che Briatore si può "mettere la sua pizza nel...". Dopo aver criticato Briatore anche con Cruciani, dicendo che “[Briatore] non sa nemmeno la differenza tra una pizza e l’altra”, definendo la sua pizza come “la rappresentazione di un qualche burino che vuole andare a mangiare in questi posti per pensare di essere ricco” e chiedendosi persino se “uno che si occupa di pizza saprà qualche cosa sulla pizza o non sa un caz*o?”, ha finalmente assaggiato la famosa margherita da 17 euro.
Il responso? “Medio bassa, farina qualsiasi, ingredienti non al top” Ha detto Mori. “È una pizza straordinaria, ma come fai a dirlo?” Gli ha chiesto allora il solito Cruciani, con tono polemico. “Dal gusto. Briatore prende la pizza come oggetto e la trasforma in uno show” ha sentenziato infine Mori, citando anche la famosa – e costosa – carbonara di Max Mariola – definendo entrambi i piatti come “non più un alimento, ma uno show” per poi mettersi a litigare con Parenzo sul conflitto israelo-palestinese. Avrà ragione Mori? Tra pochi giorni, il 17 settembre, quando il Crazy Pizza napoletano aprirà i battenti, anche i napoletani potranno dire finalmente la loro.