Sul palco allestito all’aeroporto “Fortunato Cesari” un bello spettacolo, fuori caos e disastro organizzativo. È questa la sintesi di molti tra coloro i quali hanno vissuto in prima persona il concerto dei Negramaro a Galatina, in Puglia, segnato all’esterno dell’arena da code chilometriche per accedere e parcheggi prenotati e pagati in anticipo che sarebbero in molti casi risultati di fatto inesistenti (almeno secondo le molte denunce sui social) a causa dell'esaurimento dei posti.
Sul piano della performance musicale, si parla di oltre tre ore di show davanti a 35 mila spettatori, con il supporto anche di Elisa, Niccolò Fabi. Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Ermal Meta, Diodato e altri. Ma a fare notizia sono soprattutto i disagi: il principale oggetto di critica è stato il piano del traffico messo in atto dagli organizzatori, con la viabilità è stata gestita attraverso strade rurali, in un'area probabilmente non adatta a un evento di tale portata. Quanto alla sosta, LeccePrima riferisce di “parcheggi, stando al racconto di molti, sovrautilizzati rispetto alla naturale capienza, nonostante i costi elevati sostenuti in anticipo (tra i 15 e i 25 euro) per prenotare un posto auto non reperibile. In tanti sono rimasti imbottigliati nel traffico della strada statale 101, che, a un certo punto, ha segnato dodici chilometri di fila, con problemi analoghi anche sulla 367 e con la 362 chiusa alla circolazione veicolare: un carico tale da non permettere agli utenti di arrivare per l’inizio del concerto, stabilito alle 21.Gli organizzatori, ad un certo punto, forse assaliti dai numerosi messaggi giunti anche sulle pagine ufficiali della band o dei gruppi di fans (alcuni creatisi proprio in occasione dell’evento) prendono atto della situazione e delle lamentele che piovono in diretta sui social, e decidono di posticipare di un’ora l’inizio del concerto, nella speranza di portare all’interno dell’area concerto più gente possibile. Uno sforzo, che, in molti casi, evidentemente non è bastato a rimediare, viste le interminabili testimonianze di chi sostiene di aver dovuto rinunciare allo spettacolo”.
Tra i tanti che hanno criticato l'organizzazione c’è anche Selvaggia Lucarelli: "Mi dispiace rovinare la festa, perché tale doveva essere, ma il concerto dei Negramaro è stato a quanto pare il più grande disastro organizzativo dell’estate. Organizzato all’aeroporto di Galatina, 20000 biglietti venduti ma c’è chi dice di più, è finito con migliaia di persone che non sono riuscite neppure a entrare al concerto. I parcheggi, con i posti venduti in anticipo a caro prezzo, erano già pieni perché entrava chiunque senza prenotazione. C’erano 4 km di fila in auto. Le navette in paese non arrivavano. Le persone camminavano a piedi per km nel buio sulla statale. Non sono stati controllati zaini e pare in molti casi manco i biglietti. I Negramaro e gli organizzatori sono già fortunati per il fatto che ci sia solo gente incazzata e non morta. Ora, l’ho scritto un paio di settimane fa. L’organizzazione dei concerti in questo paese è disastrosa e pericolosa. C’è una politica commerciale rapace che consiste nell’arraffare il più possibile, vendere vendere vendere a prezzi esorbitanti senza garantire visibilità, sicurezza, bagni, acqua, ingresso al concerto, decenza. Quest’estate poi è andata peggio delle altre, perché forse c’era da fare cassa dopo le stagioni faticose del Covid. Fatto sta che i cantanti fanno festa sul palco, gli organizzatori fanno festa quando vedono gli incassi, la gente che dovrebbe divertirsi torna a casa incazzata. Talvolta rischiando pure la vita. E dai Negramaro oggi mi aspetto qualcosa di più che quelle storie su Instagram in cui sembra che sia andato tutto bene. Mi aspetto che chiedano conto del danno agli organizzatori e che chiedano scusa e facciano chiedere scusa da loro, prima di tutto".