Il rap è entrato nella storia, passando per le aule del Parlamento italiano: il politico campano Francesco Borrelli, storico militante dei Verdi ed eletto lo scorso ottobre alla Camera dei deputati con il partito "Alleanza Verdi e Sinistra", ha citato letteralmente il rapper Frankie hi-nrg. La frase (il video è stato “fatto girare” dall’agenzia Vista) è stata pronunciata all'interno della Camera a commento della votazione sulla delega fiscale, in risposta all'azione del governo: “Però, dal mio punto di vista, un artista, Frank Energy (Frankie hi-nrg, ndr), ha scritto una canzone che si chiama Quelli che benpensano e mi sembra che una strofa di questa canzone sia appropriatissima per la linea sociale, politica, economica verso la quale stiamo andando: 'Nella logica del gioco la sola regola è essere scaltro, niente scrupoli o rispetto verso i propri simili, perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili'”.
Anno 1997, testi di Francesco Di Gesù, alias Frankie hi-nrg, rapper classe 1969. Il singolo oltre al testo del rapper ha musiche di Giulia Puzzo e Ice One, nome d'arte del produttore dalla canzone Sebastiano Ruocco. Nonché ha una voce del ritornello, che è quella del cantante Riccardo Sinigallia. Il brano è contenuto nel secondo album di Frankie hi-nrg, "La morte dei miracoli", nonché è la canzone dell'autore più nota ai più. Il testo è tagliente, eclatante ed è contro l'italiano medio: il benpensante. Le figure retoriche spaziano tra esseri umani che "come lucertole s'arrampicano", a persone "terra-terra come i missili cui assomigliano", passando per la frase citata dal deputato Borrelli alla Camera dei deputati. Nel 2012 Fiorella Mannoia ha anche reinterpretato la canzone in un album dal vivo e il rapper meneghino Marracash nel 2019 ha dedicato il brano: "Quelli che non pensano - Il cervello (feat. Coez)" che oltre a utilizzare la medesima base della canzone del 1997, si avvale anche della collaborazione di: Puzzo, Ruocco e ovviamente Di Gesù, in arte Frankie hi-nrg.
Il video, rigorosamente in formato 3/4 e non 16:9, è girato di notte a Roma: le avventure di ipocriti dalla seconda vita e vari soggetti sub-umani, a bordo di un taxi. Oltre a Frankie hi-nrg, Sinigallia e Ice One seduti a cantare nell'abitacolo, le riprese si avvalgono della presenza di numerosi personaggi, che sono i passeggeri del taxi guidato dal rapper. In questo spaccato di vita notturna nella Capitale ci sono i cameo di: Franco Califano, cantante ed emblema della romanità, nonché il mitico attore Marco Giallini.
La clip del 1997 è ispirata a un celeberrimo lungometraggio uscito al cinema appena sei anni prima: "Taxisti di notte" (titolo originale: "Night on Earth") che è uno stupendo film a episodi del 1991, diretto da Jim Jarmusch ed è ambientato in differenti città: Los Angeles, New York, Parigi, Roma ed Helsinki. Alcuni degli attori della pellicola sono dei nomi giganti del Cinema, come la giovane Winona Ryder che interpreta un episodio. Per l'Italia è schierato il sommo Roberto Benigni, che interpreta un taxista pazzoide: nel viaggio notturno racconta le proprie perversioni sessuali a un sacerdote, che muore d'infarto perché non riesce a prendere una pillola salvavita. Credendo di averlo ucciso, Benigni lo appoggia su una panchina, come se stesse dormendo.
Ma perché il deputato Borrelli, ha citato una canzone di ben 26 anni fa? Forse perché non sono mai più stati scritti testi decenti in lingua italiana nelle canzoni? O perché i brani dell'anno 2023 non sono in grado di fotografare la realtà sociale, politica ed economica attuale della Penisola? Non è dato sapere, ma è certo che il brano fa parte dell'immaginario collettivo e generazionale del politico verde partenopeo. Infatti Francesco Borrelli è nato nell'anno 1973 e, quando è uscita la canzone rap, aveva 24 anni: egli appartiene alla "Generazione X", che in quel brano, così come nel film con Winona Ryder e Roberto Benigni, ripone una fetta del proprio bagaglio culturale e generazionale: gli stilosi anni '90, fucina di tanta cultura.