Un momento di festa che rischia di trasformarsi in tragedia, è quanto successo al Salone dell’Auto di Torino. Durante un’esibizione di vetture sportive in piazza San Carlo, infatti, una Lancia Rally 037 ha sbandato di colpo, finendo contro le transenne che separavano il pubblico dalle automobili. Il resoconto dell’impatto parla di molta, moltissima paura, e una quindicina di persone coinvolte (e ferite), tra cui anche una ventitreenne che pare aver riportato una frattura alla gamba. Un episodio, ripreso dalle videocamere dei telefonini di molti degli spettatori presenti, che ha fatto dubitare tanto sul livello della sicurezza dell’evento, un dettaglio su cui ha voluto soffermarsi anche il padre della giovane ferita, sentito dal Corriere della Sera nell’attesa al pronto soccorso, secondo cui “per una manifestazione del genere qualche accorgimento in più poteva essere preso”. L’uomo ha poi raccontato come è avvenuto l’incidente: “Stavo guardando la manifestazione, sono passate tre vetture, due Ferrari davanti e una Lancia Martini 037 dietro, e questa Lancia Martini probabilmente voleva far sentire il motore rombante, ha esagerato e ha fatto sbandare la macchina che è entrata direttamente dentro la folla”. Sotto accusa anche l’organizzazione dell’evento, visto che, ha dichiarato il papà, “io ho seguito i soccorsi, adesso aspetto di saperne di più. Ma quello che mi fa arrabbiare è che nessuno, né il pilota né qualcuno dell’organizzazione, si è avvicinato per darmi indicazioni. Neanche un vigile”. E poi sottolinea: “Ci aspettiamo delle scuse e ovviamente un risarcimento”. Ma in questa vicenda c’entrano davvero Lapo Elkann e il film su Audi e Lancia Race for Glory con Riccardo Scamarcio?
Beh, in un certo senso sì; anche se, ovviamente, si tratta di un semplice collegamento, e né Elkann né Scamarcio, o qualsiasi altra persona che abbia partecipato alle riprese di Race for Glory è coinvolta nel triste accaduto di Torino. Comunque sia, l’auto che ha sbandato sulla pavimentazione di piazza San Carlo a Torino, infatti, è proprio la protagonista del film sulla rivalità tra la scuderia di rally italiana e quella tedesca durante gli anni ottanta. Un vero e proprio pezzo di storia su quattro ruote, l’ultima vettura a due ruote motrici vincere un mondiale di rally, e anche l’ultimo esemplare della storica azienda automobilistica torinese (ora parte del Gruppo Stellantis guidato da John Elkann e Carlos Tavares) a essere stata realizzata all’interno della vecchia fabbrica di Borgo San Paolo, stabilimento adesso trasformato nell’anagrafe e adibito ad altri uffici comunali. Un veicolo e un luogo che hanno fatto la storia dell’automotive italiano, storia raccontata proprio in Race for Glory, lungometraggio diretto dal regista italiano Stefano Mordini, e che vede Riccardo Scamarcio nei panni di Cesare Fiorio, l’allora direttore sportivo del team durante il campionato del mondo di rally del 1983, e proprio Lapo Elkann nelle vesti del nonno Gianni Agnelli.
Infine, per l’incidente al Salone dell’Auto di Torino, sono arrivate le scuse della conducente della Lancia Rally 037 finita contro le transenne, e addosso il pubblico dell’evento. Si tratta di Barbara Riolfo, pilota non professionista e specializzata nel restauro di automobili d’epoca. La donna, sentita dal Corriere della Sera, si è detta dispiaciuta per quanto accaduto, e ha dichiarato anche che “siamo stati in costante contatto con le forze dell’ordine e gli organizzatori per avere aggiornamenti sulle condizioni delle persone coinvolte”. Inoltre, ha negato di essere scappata, anzi, “siamo persone perbene noi e siamo stati portati nella control room per essere ascoltati dagli investigatori della polizia locale. Siamo rimasti lì fino alle 15.30 e ci hanno anche consigliato di coprire l’auto con un telo. Poi siamo stati fino a sera a cercare di capire che cosa potesse essere successo”. Poi ha voluto ribadire la propria amarezza per l’incidente di piazza San Carlo: “Ci dispiace davvero tanto per l’incidente e per le persone che ne hanno patito le conseguenze”.