La curva Nord di San Siro non avrà più un unico striscione. Le diverse sigle del Secondo Anello Verde torneranno indipendenti. Sono proprio i gruppi della tifoseria interista a spiegare la decisione con un comunicato pubblicato su Instagram. Questo cambiamento arriva in un momento particolare della stagione nerazzurra. Abbiamo scritto un articolo sulla scelta della curva di stare in silenzio nei primi venti minuti di ogni partita in segno di protesta contro il caro biglietti. In un momento così importante della stagione, dicevamo, l’Inter ha bisogno dei suoi tifosi. E al ritorno della semifinale di Champions League contro il Barcellona la Nord potrebbe davvero essere una variabile determinante. Ma le ragioni della protesta degli ultrà sono legittime, e in parte anche condivisibili. È vero che le curve sono uno degli ultimi luoghi di aggregazione di oggi. Ed è anche vero che il prezzo di un posto a San Siro è inaccessibile per molte famiglie. Un problema che non riguarda solo gli ultrà e che sta cambiando la natura del tifo nei grandi stadi. Poi, contro la Roma, almeno per i primi sette minuti gli ultrà hanno cantato per i giocatori, quasi rispondendo ai dubbi che avevamo posto. E dopo il novantesimo sono proseguiti i cori a sostegno della squadra. “Pur non essendo più uniti da una sigla comune, rimarremo compatti e coesi, proseguendo fianco a fianco ogni attività per il bene dell'Inter e della nostra Curva. L'unità vera non si misura da un nome scritto, ma dalla volontà di camminare insieme, con rispetto e identità condivisa”, leggiamo nel comunicato. Più avanti gli ultrà spiegano che “verranno chiuse tutte le pagine social, siti web e canali digitali che in passato hanno funto da riferimento”, e che è “fondamentale che si riparta dal concetto che la vita di Curva non si segue dietro a uno schermo, ma si vive sul campo, allo stadio, nelle strade e nelle riunioni”. Militanza, aggregazione, appartenenza, spirito di partecipazione attiva, coerenza, dignità e identità ultrà: sono questi i valori che vengono espressi nel messaggio mandato dai tifosi. Forse un modo per lasciarsi alle spalle tutto quello che è successo negli ultimi mesi.


“La fanzine cartacea rimarrà l'unico strumento ufficiale di comunicazione, distribuita fuori dallo stadio e nei momenti di ritrovo. Tutti gli aggiornamenti sulla vita di Curva, le iniziative, e le comunicazioni importanti passeranno esclusivamente da lì” - prosegue la nota - “Chiunque abbia davvero a cuore la Nord ed è animato da spirito di partecipazione attiva, è invitato a prendere parte alle riunioni del giovedì, unico vero momento di confronto e costruzione collettiva”. Poi la chiusura: “Nonostante divieti e repressione, abbiamo un futuro da difendere, da vivere e da costruire insieme. Avanti con coerenza, dignità e identità”. Insieme, appunto. Nonostante quello che sta succedendo nei tribunali, con un finale di stagione che può essere storico. E gli ultras sanno che l’esito di quest’annata dipende anche da loro.

