Diddy (ex Puff Daddy) è in prigione con l’accusa di traffico di essere umani a fini sessuali. Si tratta di uno dei casi più importanti e drammatici dai tempi del #MeToo, considerato un “terremoto” nel mondo dell’industria discografica. Diddy, tra i più importanti produttori americani, è stata accusato di violenza e di aver organizzato festini con droga e sostanze stupefacenti che si concludevano con abusi, anche su minori. La notizia della presenza in casa sue delle bottiglie di olio lubrificante per bambini è diventata in poco tempo virale. Ora si aggiunge una nuova teoria, quella che vedrebbe la star della musica accusata di aver avvelenato Jamie Foxx. L’attore (53 anni), famoso per alcuni ruoli in film cult come Django e altre pellicole che gli sono valsi molti premi, tra cui l’Oscar e il Golden Globe come migliore attore protagonista per Ray, il biopic su Ray Charles, è stato ricoverato nel 2023. Alcuni parlarono di un avvelenamento, mai confermato, ipotesi che è sempre stata elusa da Foxx nelle successive interviste. L’attore ha comunque garantito ai fan di stare meglio, ma l’accusa contro Diddy sembra essere stata alimentata dalla testimonianza di almeno due spettatori del nuovo spettacolo registrato di Foxx, What had happened was, prodotto da Netflix.
Le due persone nel pubblico avrebbero riferito di aver sentito Jamie Foxx accusare Sean “Diddy” Combs di aver causato il ricovero nel 2023. Il videomaker Choke No Joke avrebbe raccontato a Comedy Hype di aver assistito a due dei tre spettacoli di Foxx all’Alliance Theatre di Atlanta il 4, 5 e 6 ottobre; e il 7 ottobre proprio Comedy Hype ha pubblicato un video in cui Choke dichiara: “Jamie ha uno speciale in uscita su Netflix intitolato What Had Happened Was, e sono andato a registrarlo. Ci sono voluti tre giorni di registrazione. Sono andato al primo spettacolo; sono andato all'ultimo spettacolo”. A proposito dello speciale, poi, avrebbe aggiunto di non essere sicuro che i riferimenti a Diddy verranno inseriti nella produzione Netflix, tuttavia dichiara che Foxx avrebbe sostenuto durante le registrazioni che “Diddy era responsabile di ciò che gli è successo, e [Foxx] è quello che ha chiamato l'Fbi [per Sean Combs]”. Jamie Foxx è stato visto a una stazione di rifornimento mentre faceva il pieno alla sua Mercedes G-Wagon, ma quando gli è stata chiesta conferma delle voci, diventate virali sul web, l’attore non ha risposto in nessun modo, se non dicendo: “Dio vi benedica” e rientrando in auto.