Passano le settimane, si susseguono le rotture, le indiscrezioni, il gossip. I pandori. Se c’è una cosa che Fedez è in grado di fare, anche in mezzo al caos, è incassare. Dopo le vicende legate all’allontanamento di Luis Sal da Muschio Selvaggio, e l’attivazione della clausola “roulette russa”, con cui lo youtuber si era imposto nella disputa sulla proprietà del podcast, questa storia sembra arrivata a una conclusione. Un epilogo comunque costoso per Luis, dato che il rapper ed ex marito di Chiara Ferragni si è visto riconoscere ben 250mila euro per la “cessione pacifica” delle quote (il 50%) della società produttrice di Muschio. Non male, specie se consideriamo quanto è durato il contenzioso (e quanto Luis Sal fosse determinato). Nonostante le crisi, le storie tese con Cristiano Iovino e i dissing con l’ex moglie, Fedez tiene alto il livello del suo business. La razionalizzazione dei suoi investimenti, però, non finisce con l’abbandono del podcast. Infatti, anche l’avventura della bibita Boem, creata insieme a Lazza, sembra arrivata a un punto di svolta.
Il rapper ha deciso di passare in minoranza nella società che produce la bibita, lasciando spazio a Leonardo Maria Del Vecchio, nuovo volto della famiglia proprietaria di Luxottica e già coinvolto dall’anno scorso per Boem (con 2,5 milioni di euro aveva ottenuto il 40% delle quote). Lazza, invece, si era tenuto basso fin dall’inizio, con il 3% delle quote. Il 2023, però, è stato un anno in perdita per 1,2 milioni, naturale per una società in fase di avvio, anche se piuttosto pesante. Fedez comunque aveva mantenuto il 57% della proprietà tramite la Happy Seltz Srl (57%), aperta insieme alla famiglia romana Bernabei, già inserita nel mercato vinicolo e del beverage. Ora, però, l’offerta di Del Vecchio, che si è fatto avanti con un aumento di capitale di 3 milioni, era troppo importante e Fedez è finito in minoranza: è il preludio all’abbandono anche di Boem?