Siamo sicuri che Andrea Giambruno sia l’uomo che tutti pensano di conoscere grazie al servizio che ha mandato in onda Striscia la notizia? È facile farsi un’idea grazie a dei fuorionda che vanno a colpire in modo mirato chi si vuole distruggere mediaticamente. In fondo, siamo un popolo che si indigna e si scandalizza facilmente senza chiedersi quale sia il dietro le quinte. Ecco, io ieri sono stata dietro le quinte con Andrea Giambruno alla presentazione del libro Sei un genio dell’amore e non lo sai (Harper Collins) di Candida Morvillo e, nel momento in cui lui è arrivato, ho cominciato a osservarlo nell’attesa che dicesse o facesse qualcosa di strano. Spoiler: non è accaduto. Abbiamo cominciato a parlare di letteratura, ha citato Sartre, Simone de Beauvoir e vari autori in cui si rivede e ha giustamente detto: “Se nemmeno Freud ci aveva capito qualcosa sull’amore, perché dovrei capirci qualcosa io”. Uomo che si piace molto, che non ammicca a nessuno in particolare, ma conosce benissimo le sue doti e non si nasconde dietro falsa modestia.
Parlava tantissimo di quanto fosse importante educare i propri figli, parlava della bambina che ha avuto con Giorgia Meloni, Ginevra. Ha raccontato che Ginevra gli chiede continuamente di farsi i buchi alle orecchie e che lui le ha spiegato più e più volte che, per ottenere quello che vogliamo, è necessario meritarselo. Poi, con passione, insisteva su quanto fosse importante il dialogo con la figlia e di come lui le spieghi il concetto di meritocrazia e di sacrificio. Della figlia ha anche detto: “Spero che prenda da Giorgia”. La stessa Giorgia che ha dichiarato essere “la persona più importante della mia vita”. È un Andrea galante, interessato ai temi di attualità, che si discosta totalmente dal modello che si poteva immaginare. Candida Morvillo è stata un’ottima padrona di casa. Giambruno le chiedeva: “Candida sei tesa? Io per niente”. Accompagnato da un amico giornalista e storico, Massimiliano Lenzi, che ha allentato con battute simpatiche la tensione dietro le quinte, Giambruno ha affrontato con disinvoltura la folla di giornalisti, fotografi, telecamere. Era consapevole di essere il protagonista che tutti speravano di cogliere in fallo. Ma è riuscito ad allontanare le domande non in modo brusco, ma deciso, fermo ed elegante. Alla fine, a me che l’ho visto da vicino e che ci ho parlato, Andrea Giambruno non è sembrato un mostro, tutt’altro.