image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Il 25 aprile? È tornata la caccia all’ebreo ma nessuno si indigna. Tra insulti alla brigata, alla Segre, bandiere di Hamas e quella sinistra che include solo quando fa comodo

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

26 aprile 2025

Il 25 aprile? È tornata la caccia all’ebreo ma nessuno si indigna. Tra insulti alla brigata, alla Segre, bandiere di Hamas e quella sinistra che include solo quando fa comodo

Il 25 aprile si è trasformato ancora una volta in un campo minato di tensioni e ipocrisie, ma il problema è che nessuno si indigna davvero: cori e insulti alla Brigata Ebraica, offese verso Liliana Segre, passando per le bandiere di Hamas sventolate come se fosse normale. Ma no, non è normale e le scene di odio che si sono ripetute in molte città italiane hanno visto di nuovo la sinistra, sempre pronta a ergersi a paladina dell’inclusione, colpevole dell'ennesimo atroce silenzio

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Non possiamo più nemmeno chiamarla banalità del male, perché l’odio nei confronti degli ebrei ha raggiunto dei picchi ingiustificabili. Siamo alla banalizzazione dell’odio, alla normalizzazione dell’aggressione ed è ingiustificabile vedere che episodi antisemiti non scuotano minimamente le coscienze. La brigata ebraica costretta a sfilare durante la manifestazione del 25 Aprile scortata dalla polizia, i vertici della comunità aggrediti, insultati. Bandiere di Hamas che sventolavano senza renderci conto che parliamo del gruppo terroristico che ha dato vita all’atroce attacco del 7 ottobre. Una guerra., quella in Medioriente, che purtroppo per molti ha un solo filo narrativo: Israele è autore di un genocidio. Oggi a pagare le responsabilità della propaganda antisemita sono persone normalissime che non hanno altra “colpa” se non quella di essere nati ebrei. Ma non siamo forse nel periodo della tanto millantata inclusione? Non sono proprio gli attivisti dei centri sociali che tacciano il governo di essere fascista a escludere dalla manifestazione persone che di violento non avevano nulla?

Il cartellone contro Liliana Segre "agente sionista"
Il cartellone contro Liliana Segre "agente sionista"

Persone coinvolte nella resistenza, vittime di atroci massacri che forse oramai siamo abituati a ricordare solo il 27 gennaio. Una memoria frammentata, una memoria che forse non dovremmo più nemmeno chiamare così. Una memoria macchiata in modo indelebile da idee precostituite, dall’assenza di dialogo, dall’incapacità di comunicare con chi si considera un avversario. Ma nessuno oggi prova a mettersi nei panni degli ebrei? A chiedersi come stanno, cosa provano, come mai hanno paura? Il volto della Segre raffigurato su un cartellone e apostrofata come “agente sionista”, i Pro Pal che urlavano contro la brigata ebraica “assassini”. Tutto ciò sotto gli occhi di una sinistra indifferente, di un popolo che non si indigna di fronte a una palese estromissione e ghettizzazione. Spiegateci, come funziona? Chi è che oggi ha il patentino per partecipare a manifestazioni nazionali? Chi è che può scendere in piazza? Chi è che è il diritto di esprimere le proprie idee in nome di quella democrazia che tanto viene tirata in ballo, ma che molto spesso viene dimenticata?

https://mowmag.com/?nl=1

More

È DEL MESTIERE QUESTO? Vi siete accorti che Trump sta perdendo tutte le battaglie commerciali? Federico Fubini lo incastra sul Corriere: dai dazi a Europa e Cina alla svalutazione del dollaro, fino al presidente della Fed, Jerome Powell...

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

calcolatrice alla mano

È DEL MESTIERE QUESTO? Vi siete accorti che Trump sta perdendo tutte le battaglie commerciali? Federico Fubini lo incastra sul Corriere: dai dazi a Europa e Cina alla svalutazione del dollaro, fino al presidente della Fed, Jerome Powell...

Ma quindi il cardinale Becciu potrà partecipare al Conclave per eleggere il nuovo papa? Cosa dicono i documenti ufficiali e il diritto canonico? E perché Francesco lo aveva “degradato”?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Come stanno le cose

Ma quindi il cardinale Becciu potrà partecipare al Conclave per eleggere il nuovo papa? Cosa dicono i documenti ufficiali e il diritto canonico? E perché Francesco lo aveva “degradato”?

Conclave, quanti anni avrà il prossimo papa? Ecco perché l’età dei “papabili” è fondamentale e potrebbe cambiare la Chiesa di Francesco

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Il successore

Conclave, quanti anni avrà il prossimo papa? Ecco perché l’età dei “papabili” è fondamentale e potrebbe cambiare la Chiesa di Francesco

Tag

  • 25 aprile
  • antifascisti
  • Arma dei Carabinieri
  • Bologna
  • Carabinieri
  • Centrosinistra
  • comunisti
  • Cronaca
  • discriminazione
  • ebrei
  • Elly Schlein
  • Fascismo
  • fascisti
  • festa di liberazione
  • Giorgia Meloni
  • Hamas
  • Israele
  • Liliana Segre
  • Manifestazioni
  • Milano
  • palestina
  • palestinesi
  • Parma
  • Pd
  • Politica
  • Polizia
  • Proteste
  • Roma
  • Torino

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini

    di Jacopo Tona

    Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Pierina Paganelli, LA CONFESSIONE di Louis Dassilva: “Fra di noi non cambia nulla”. Aveva paura che la relazione con Manuela Bianchi finisse? Come mai ha avuto un crollo teatrale in procura? E perché si è fatto il segno della croce quando…

di Giulia Ciriaci

Omicidio Pierina Paganelli, LA CONFESSIONE di Louis Dassilva: “Fra di noi non cambia nulla”. Aveva paura che la relazione con Manuela Bianchi finisse? Come mai ha avuto un crollo teatrale in procura? E perché si è fatto il segno della croce quando…
Next Next

Omicidio Pierina Paganelli, LA CONFESSIONE di Louis Dassilva:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy