Piove sul bagnato alla Casa Bianca e sulla campagna del presidente Usa Joe Biden. Dopo il disastroso dibattito con Donald Trump, quest’ultimo vittima, sabato scorso, di un tentato assassinio durante un comizio in Pennsylvania dal quale è uscito miracolosamente vivo (e ulteriormente rafforzato nei sondaggi), il povero “Sleepy Joe” è risultato positivo al Covid-19. Non esattamente un periodo fortunato per l’81enne presidente Usa, che a ogni uscita pubblica appare confuso, spaesato e poco lucido. La verità è che l’inquilino della Casa Bianca è così da anni, ma i suoi adulatori nei media hanno tentato di nascondere la polvere sotto il tappeto, fino a quando il dibattito pubblico con The Donald non ha mostrato le debolezze di Biden al mondo intero, rimasto scioccato dalle sue condizioni psico-fisiche. Quanto al Covid, in una dichiarazione, l'addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha spiegato che Biden è risultato positivo “dopo il suo primo evento a Las Vegas”. “È vaccinato e ha dei lievi sintomi", ha affermato Jean-Pierre. “Tornerà in Delaware dove si metterà in isolamento e continuerà a svolgere pienamente tutti i suoi compiti durante questo periodo. La Casa Bianca fornirà aggiornamenti regolari sullo stato del presidente”.
E se Biden si ritirasse?
E se il Covid rappresentasse una perfetta exit strategy per ritirarsi dalla corsa presidenziale, lasciando magari spazio alla vicepresidente Kamala Harris? Con la campagna per la rielezione sospesa per Covid, sale la pressione dell’élite del partito democratico sul presidente Usa affinché si ritira, mentre tutti i sondaggi principali danno Donald Trump vincente negli stati chiave. I principali democratici del Congresso, riporta la Bbc, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer e il leader della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries, avrebbero entrambi incontrato Biden individualmente per esprimere preoccupazioni sulla sua candidatura alla Casa Bianca. Anche Nancy Pelosi, ex speaker della Camera, avrebbe confidato all’uomo più potente del mondo, in privato, che non può battere Donald Trump alle elezioni presidenziali di novembre. Che queste confessioni “private” trapelino sulla stampa non è affatto casuale. È evidente che si vuole aumentare la pressione su Joe Biden, a maggior ragione ora che la sua campagna è sospesa e il presidente può annunciare il ritiro senza perdere la faccia. Nelle scorse settimane, il comitato di redazione del New York Times, l’attore George Clooney, e riviste dell’establishment economico-finanziario come l’Economist e TIME hanno chiesto a Biden di fare un passo indietro. L’isolamento forzato potrebbe essere un buon momento.
“Sono il leader più rispettato al mondo”
Ma perché Joe Biden non si ritira? È la domanda che molti si pongono in queste ore. Perché il presidente Usa ha un’altissima considerazione di sé, come dimostra un audio trapelato tra lo stesso Biden e il deputato Jason Crow, nel quale il presidente rimprovera Crow di pensare che agli elettori non interessino i suoi risultati in politica estera. “Ho messo insieme la Nato. Dimmi il nome di un leader straniero che pensa che io non sia il leader più efficace al mondo in politica estera. Ditemelo. Ditemi chi diavolo è. Ditemi chi ha rimesso insieme la Nato! Ditemi chi ha allargato la Nato! Trovatemi un leader mondiale che non pensi che io sia la persona più rispettata che abbiano mai incontrato”. Qui, Crow lo interrompe: “Non sta facendo breccia, signor Presidente, nei nostri elettori”. Triste ma vero.
Musk investe su Trump, mentre i donatori dem “scaricano” il presidente
A complicare il periodo “blue” di Joe Biden c’è l’annuncio di Elon Musk di sostenere l’arcinemico Trump: l'uomo più ricco del mondo donerà circa 45 milioni di dollari al mese a un nuovo Pac (Political action committee), che appoggia l'ex presidente Donald Trump. Una notizia che il presidente non a affatto gradito. Durante il viaggio verso il Delaware, Biden ha twittato: “Sono malato”. Due minuti dopo ha aggiunto un post nel quale afferma “Elon Musk e dei suoi amici ricchi” cercano di “comprare queste elezioni”, con un link per effettuare donazioni alla sua campagna. Biden è alla ricerca di finanziamenti perché gran parte dei donatori dem, da Wall Street a Hollywood, ha deciso di congelare i finanziamenti per la campagna elettorale fino a quando l’inquilino della Casa Bianca non deciderà di fare un passo indietro.