image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

La bufala di Puente sulla Salis (che la mette in pericolo) e la “fonte anonima ungherese”: ecco perché questa storia è tutta sbagliata

  • di Giuseppe Vatinno Giuseppe Vatinno

10 aprile 2024

La bufala di Puente sulla Salis (che la mette in pericolo) e la “fonte anonima ungherese”: ecco perché questa storia è tutta sbagliata
In un articolo su Open, David Puente ha riportato alcune prove, fornite da una “fonte anonima ungherese”, che confermerebbero le accuse rivolte a Ilaria Salis. L’articolo, però, si nasconde dietro a condizionali di protezione, “forse” e un anonimato che non consente di prendere davvero sul serio l’analisi di Puente. Prove da rivedere, quindi, e che rischiano di mettere in difficoltà la stessa Salis. Resta da vedere, infatti, come reagirà l’opinione pubblica dopo il diffondersi di queste notizie. Ecco tutto quello che c’è di sbagliato in questa storia

di Giuseppe Vatinno Giuseppe Vatinno

Venerdì è un giorno particolare. È il giorno in cui di preferenza gli amministratori scaltri mandano le convocazioni delle assemblee con un mare di documenti da leggere ed è il giorno in cui David Puente scrive i suoi articoli “pesanti”. Spera forse che la gente non li legga con la dovuta attenzione e possano passare solo i titoli. Ma non è così. Ci siamo quindi letti con molta attenzione l’articolo che Puente ha scritto su Open, rivista di cui è il direttore. È un articolo, lo diciamo subito, molto pericoloso per la sicurezza di Ilaria Salis, l’italiana tenuta in prigione in Ungheria. Il titolo è già da solo inquietante: “Ilaria Salis, ecco le due possibili prove che confermerebbero l’accusa”. Sottotitolo ancora peggiore: “Circolano le voci di un video a volto scoperto e di una perizia biometrica, che confermerebbero la presenza dell’italiana durante le aggressioni”. Insomma, se fosse confermata, si tratterebbe di una vera bomba deflagrante nell’infosfera. Ma leggendo ci si accorge che si tratta di una notizia che lo stesso Puente definirebbe una più che probabile “bufala”. Vediamo perché utilizzando l’arma preferita da Puente, il fact-checking. I passaggi incriminati sono i seguenti: “Secondo una nostra fonte ungherese, che ha deciso di parlare in cambio dell’anonimato, si sostiene che gli inquirenti sarebbero in possesso di un video a volto scoperto di Ilaria Salis a seguito di una delle aggressioni. Al momento, le uniche riprese rese pubbliche sono quelle del linciaggio diurno in piazza Gazdagréti, probabilmente provenienti dalle telecamere di sicurezza di uno dei locali. Risulta plausibile che, a seguito della fuga, gli aggressori abbiano scoperto il volto anche per non destare sospetto mischiandosi con il pubblico, ma senza tenere conto che l’intera risulta presidiata dalle telecamere di sicurezza della Polizia ungherese, elencate nel sito istituzionale”. E poi ancora: “C’è un ulteriore elemento che potrebbe supportare l’accusa. Secondo la nostra fonte, le riprese delle aggressioni ottenute dagli inquirenti sarebbero state analizzate da un esperto in antropometria forense. Si tratta di una tecnica digitale utilizzata per misurare le strutture anatomiche del corpo umano, al fine di comparare le corrispondenze e identificare delle persone riprese in una foto o in un video. Parliamo di biometrica, dove vengono tenuti in considerazione dei parametri discriminatori come l’altezza dell’individuo, l’ampiezza delle spalle, il profilo corporeo, la lunghezza degli arti ed eventuali difetti conformazionali e cinematici. Stando a quanto appreso, si sostiene che la perizia avrebbe riscontrato una percentuale superiore al 90% che confermerebbe la presenza di Ilaria Salis tra gli aggressori ripresi a volto coperto”.

David Puente
David Puente

Dunque, Puente, noto cacciatore di bufale (ci ha costruito sopra un’ottima carriera economica), riferisce di una fantomatica “fonte ungherese” che avrebbe il materiale che proverebbe la colpevolezza di Ilaria. Il materiale consiste, sempre secondo l’acchiappabufale, in un video “a volto scoperto” di Ilaria Salis mentre compie le aggressioni per cui è incriminata. Non contento però, la “fonte ungherese” gli dice pure che gli inquirenti sarebbero in possesso di analisi di antropometria forense che inchioderebbero ulteriormente la Salis. Intanto possiamo dire che una “fonte ungherese” non può che essere Viktor Orbán perché non è che “fonti anonime” sopravvivano poi molto da quelle parti se non sono governative. E diciamo che l’articolo di Puente è improvvido e pericoloso. Infatti, scrivendo che contro la Salis esiste un filmato a volto scoperto e una prova antropometrica la mette in estremo pericolo, anche di vita, perché è prigioniera in un carcere ungherese con tanto di manette ai polsi e alle gambe. Come verrà trattata ora che si diffonde quella che – allo stato delle cose - è solo un “si dice”, una supposizione, un “forse”, un coacervo di condizionali protettivi, rivelati da una “fonte ungherese” anonima? Se accade qualcosa alla donna Puente ne sarà responsabile. Il dibattito che si sta sviluppando in Italia è quantomeno surreale perché non è tanto il sapere se Ilaria Salis è colpevole o innocente quanto il permettere che esista in uno Stato nell’Unione europea un governo che abbia tali abitudini medievali di trattare i propri detenuti. Lo spettacolo della Salis incaprettata è stato definito sconvolgente anche dal ministro della giustizia Carlo Nordio e da quello degli esteri Antonio Tajani. L’articolo di Puente, pur con i necessari distinguo, è stato subito ripreso da Daniele Dell’Orco su Libero che ha titolato: “Ecco le prove che inguaiano Ilaria Salis” e poi ancora: “Un video e una perizia inguaiano la Salis”. Dell’Orco è un giornalista di destra che per la prima volta riprende un autore di sinistra come David Puente. Ma il motivo, come detto, non è che Dell’Orco si sia sposato a sinistra ma il contrario: è Puente che è andato improvvisamente su posizioni di destra. E questo richiama necessariamente un altro punto. Cosa sta accadendo a Open? Come mai il giornale on-line fondato da Enrico Mentana e diretto da Franco Bechis permette l’uscita di tali articoli che oltretutto sono pericolosissimi per una cittadina italiana per di più in stato di detenzione? Una vicenda di cui dovrebbe occuparsi l’Ordine dei giornalisti per quanto riguarda il codice deontologico. E un tale tipo di articolo perché viene proprio dalla penna, invero spesso spuntata, di un cacciabufale come David Puente? Se tale pezzo l’avesse scritto un qualsiasi altro cittadino o peggio ancora un giornalista siamo certi che Puente si sarebbe gettato a capofitto gridando alla bufala a causa della fonte anonima, che a lui invece è concessa. Lo ripetiamo: accusare una persona tenuta incatenata in carcere, al di là se poi risulterà veramente colpevole o no, di aver partecipato al raid a volto scoperto sulla base della segnalazione di una “fonte anonima ungherese” è semplicemente raccapricciante. A questo punto o Puente ci mostra le “prove” che dice di aver personalmente visionato oppure sia deferito all’Ordine dei giornalisti per violazione del codice deontologico a meno che non si tratti di più gravi reati. E poi ancora, visto che Open è da sempre vicino alla sinistra, c’entra qualcosa il litigio tra il padre della Salis e la segretaria Schlein?

https://mowmag.com/?nl=1

More

Caso Salis, parla la Bernardini De Pace: “Sarebbe dovuta restare in Italia, ora si assuma le sue responsabilità”. E su Chico Forti…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

controcorrente

Caso Salis, parla la Bernardini De Pace: “Sarebbe dovuta restare in Italia, ora si assuma le sue responsabilità”. E su Chico Forti…

Caso Ilaria Salis, Zerocalcare racconta “una giornata a Budapest” al processo: “Il nemico si tiene gli ostaggi finché...”

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Free all antifas

Caso Ilaria Salis, Zerocalcare racconta “una giornata a Budapest” al processo: “Il nemico si tiene gli ostaggi finché...”

Voi che sulla Salis elogiate l’Ungheria andate a vivere lì e non rompete più i coglio*i

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Pisto is free

Voi che sulla Salis elogiate l’Ungheria andate a vivere lì e non rompete più i coglio*i

Tag

  • Giustizia
  • Ungheria

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Giuseppe Vatinno Giuseppe Vatinno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma Fedez a Belve è stato sincero? Ecco cosa ci dice il suo corpo. L’analisi dell’esperta Anna Vagli

di Anna Vagli

Ma Fedez a Belve è stato sincero? Ecco cosa ci dice il suo corpo. L’analisi dell’esperta Anna Vagli
Next Next

Ma Fedez a Belve è stato sincero? Ecco cosa ci dice il suo corpo....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy