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Le BOMBE di James May su Clarkson: “La mia nemesi. Mi scambiano per lui e mi chiedo cosa ho fatto di male”. Il pub migliore è quello di Jeremy? “No, il mio: siamo armati e non c’è fila”. E l’ex Top Gear smonta i sandwich (e la pizza): “Cibo della crisi”

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

6 luglio 2025

Le BOMBE di James May su Clarkson: “La mia nemesi. Mi scambiano per lui e mi chiedo cosa ho fatto di male”. Il pub migliore è quello di Jeremy? “No, il mio: siamo armati e non c’è fila”. E l’ex Top Gear smonta i sandwich (e la pizza): “Cibo della crisi”
Chi è la nemesi di James May? Ovviamente Jeremy Clarkson, “ogni tanto mi scambiano per lui e mi chiedo: cosa ho fatto di male?”. Entrambi hanno un pub, ma May non ha dubbi su quale sia il migliore per affrontare un’apocalisse zombie: “Il mio: siamo armati e non c’è fila al bancone”. Mentre sul food ha le idee chiare, specialmente sui sandwich e la pizza: “Sono il cibo della crisi”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Per definirsi è meglio partire dalle negazioni. Cosa non siamo, invece di cosa siamo. È già un buon punto di partenza. Così almeno fa James May. Cosa non farebbe l’ex conduttore di Top Gear? “Paracadutismo. Danza Morris. Vivere come un monaco. Lavori agricoli. Fare il giudice dell’Alta Corte. Qualsiasi cosa che implichi travestirsi. Non sono troppo esigente con il cibo”. L’unica ambiguità in questo senso è nei confronti dei broccoli: “Non riesco a decidermi, e questo manda fuori di testa la gente. La gente dice: ‘Non li stai cucinando nel modo giusto’. E io penso: ‘Come fai a sapere come li sto cucinando?’ Ho sentito dire che si possono arrostire con pezzetti di pancetta, aglio e olio d’oliva. A quel punto, però, non sono più solo broccoli, no?”. La decadenza del nostro tempo, comunque, si riflette anche in cucina. E sui sandwich: “Io li descrivo – e temo di pensare lo stesso della pizza – come cibo da crisi. Nessuno dice mai: ‘Stasera non ho voglia di cucinare. Usciamo a mangiare un panino?’ Nessuno desidera davvero un panino. Ti riduci a mangiare un panino”. Nell’intervista al Guardian, May parla anche dell’amico Jeremy Clarkson. La prima questione è il pub. Entrambi ne hanno uno, ma quale dei due è il migliore. Anzi, in quale dei due May vorrebbe rimanere bloccato nell’eventualità di un’apocalisse zombie: “Ah, il mio. È nel Wiltshire. Qui siamo pesantemente armati”.

Jeremy Clarkson
Jeremy Clarkson

Il difetto principale del pub di Clarkson rimane la fila, ma “il punto del bancone in un pub è che è largo e poco profondo. Non è uno sportello. Perché dovresti metterti in fila? I bravi baristi sanno l’ordine in cui servire”. Capita che May venga scambiato per il comico Alan Davies. E questo non è un problema. Diversa la questione quando il “sosia” è proprio Jeremy: “Devo tornare a casa, esaminarmi a fondo e pensare: che cosa ho fatto?”. La morte preferita è nello spazio, non nell’oceano, “la vista, negli ultimi istanti, sarebbe migliore”, mentre l’animale domestico potrebbe essere “un elefante in miniatura. Stavo per dire una tigre. Ma poi, alla fine, puoi semplicemente avere un gatto domestico, no? Uno squalo bianco in miniatura in uno stagno in giardino sarebbe piuttosto figo. Se avessi balene blu in miniatura in un acquario, verrebbero in superficie e spruzzerebbero in miniatura. Mi piacerebbe”. L’ultima domanda riguarda la nemesi. Chi potrà mai essere? Ovvio: “Ad essere onesti probabilmente è Jeremy Clarkson”.

Jeremy Clarkson e James May
Jeremy Clarkson e James May
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