È guerra (non solo mediatica) tra Fedez e il campione Marcell Jacobs. I due erano uniti da un rapporto professionale, dato che nel 2021 era la società milanese Doom, amministrata da Annamaria Berrinzaghi, la mamma del rapper, di cui è socio anche Fedez, ad avere in mano e gestire l’immagine dell’atleta. Tra i due i rapporti si sarebbero deteriorati a causa di incomprensioni lavorative, tanto che tra Jacobs e la società di cui sopra erano arrivati non solo alla rescissione del contratto, ma anche a una causa civile, intentata dalla Doom srl contro di lui. Peccato che, però, la questione non sia rimasta in ambito soltanto civile, ma che sia sconfinata nel penale e che ora, a essere diversi passi indietro rispetto al rapper, sia proprio il velocista italiano. Ma come mai? E che cosa è successo? Dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 18 gennaio dello scorso anno, il 2023, giorno in cui l'attuale campione europeo aveva rilasciato un'intervista a La Stampa in cui i toni verso Fedez e la sua società non erano stati sicuramente riconcilianti, anzi. Aveva detto, infatti, di essersi sentito trascurato e che “nel 2018 mi sono affidato alla società di Fedez, mi aspettavo che stare vicino a lui desse visibilità ma lì non hanno mai sviluppato un progetto. Ho vinto a Tokio e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente”.
Non un’ottima pubblicità per una società come la Doom che si è sempre distinta, in ambito professionale, annoverando nel loro portfolio diversi partner, eventi e talent e che ha come mission, come si legge sul loro sito, quella di “Beatifichiamo campagne di influencer marketing con creatività esclusive e dedicate: selezioniamo i talent, li seguiamo nella fase di briefing e durante tutta l’execution progettuale”. Quella del centometrista era quindi una smentita di quanto promesso e promosso dalla società facente capo a Fedez, quantomeno a livello di immagine. Non si è dunque fatta attendere la risposta da parte del gruppo guidato dalla mamma del rapper, che ha immediatamente assoldato i due avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, querelandolo per diffamazione aggravata. A distanza di oltre un anno, è arrivata la notizia da parte della Procura di Brescia avrebbe depositato l’avviso di conclusione delle indagini, che comporterebbe, come di consueto, una richiesta di rinvio a giudizio. Proprio ora che l’Italia stava gioendo per il suo doppio oro (staffetta e gara singola) e che in molti, tra cui Ivan Zazzaroni e Luca Bottazzi a MOW, avevano speso parole di elogio nei suoi confronti, quanto potrà influire questo sulla sua preparazione alle Olimpiadi di Parigi?