Tra le più agguerrite animatrici dei movimenti ecologisti mondiali c’è sicuramente Greta Thunberg, la più giovane, nel 2019, a finire sulla copertina del Time come “Person of the year”. Instancabile, piaccia o no, nella sua battaglia. Ma non è la sola. Anzi, ora sembra che in un ambito affine un’altra donna stia diventando un punto di riferimento. Si tratta della texana Grace Price, giornalista investigativa di soli diciott’anni impegnata nella lotta contro la filiera del cibo americana: al di là dei danni climatici che una certa dieta comporta, però, Price evidenzia i danni per la salute causati dal cibo spazzatura, definendolo come le “sigarette della mia generazione”. Per esempio, infatti, ha chiesto a McDonald's di evitare di friggere le patatine in olio vegetale esausto, in cui molti studi hanno rilevato la creazione di diverse sostanze cancerogene. Tra le altre cose, ha anche messo in luce l’eccesso di zucchero nella Coca-Cola, dato che questo può portare a obesità e dunque a un maggiore rischio di sviluppare il cancro. “Voglio che si sappia che gli alimenti ultra-processati, il consumo eccessivo di zucchero e i pesticidi sono le nuove cause di cancro per la mia generazione”, ha detto Price al Daily Mail. Inoltre, ha sostenuto la proposta mossa dallo stato della California di rendere fuori legge alcuni tipi di coloranti e additivi, colpevoli di provocare iperattività nei bambini e, di nuovo, a un esporre i consumatori a sostanze cancerogene (una normativa che, peraltro, rispecchia alcune scelte fatte dall’Unione Europea). Ma com’è cominciato l’interesse di Grace Price per la relazione tra cibo e salute?
Scrive ancora il Daily Mail: “Grace si è interessata per la prima volta al legame tra alimentazione e rischio di cancro dopo aver perso il nonno Hank a causa della malattia. Frank ha vissuto ben 89 anni (un decennio in più rispetto alla media degli americani) ma Grace è convinta che avrebbe potuto vivere più a lungo se la sua dieta fosse stata più sana”. Insomma, un lutto personale è stato la molla che l’ha spinta a scendere in campo. Dopo un percorso alla Alpha School di Austin, una scuola privata che insegna agli alunni tramite l’intelligenza artificiale, Grace vuole continuare i suoi studi alla University of Austin, dove frequenterà programmi di tipo scientifico. Tra i progetti futuri, poi, c’è la creazione di una app che indichi i livelli di zucchero e additivi contenuti nei cibi. Price ha già una buona presenza sui social (conta circa 60mila follower su X) e il suo documentario Cancer: A Food-Borne Illness ha raggiunto 4,6 milioni di visualizzazioni. “Non sto cercando di essere la prossima Greta Thunberg. Non sto cercando di venire qui a urlare quanto siano terribili queste aziende. Ma sto cercando di incoraggiare gli adolescenti ad analizzare i loro pasti, quante calorie e quanti zuccheri contengono, per aiutarli a prendere decisioni più sane”. Nonostante le etichette, quindi, Grace Price rivendica la specificità della sua battaglia. Siamo di fronte al nascere di un nuovo movimento?