“Ma vi rendete conto di quanto sia grave dare una piattaforma a gente come Gazzoli?”, scrive un utente su X. Il nemico è Gianluca Gazzoli, conduttore del Basement. Dal suo studio sono passati Rocco Siffredi, Alessandro Borghi, Valentina Nappi, ma anche Bruno Barbieri, Gigi Datome e Fabri Fibra. Insomma, dal cinema all’intrattenimento, dallo sport alla musica, Gazzoli ha intervistato tutti, dando vita a uno dei migliori podcast in circolazione. Ognuno di loro si è raccontato in una luce diversa, dicendo cose mai dette prima. Ma le sue modalità di porre le domande, evidentemente, non piacciono a tutti. Leggiamo ancora su X: “Il motivo per cui noi normodotati odiamo Gazzoli non è certo il suo scialbo e soporifero modo di condurre le interviste. Il motivo per cui lo schifiamo con così tanta veemenza è che è una persona tremendamente ignorante, meno intelligente della media, totalmente sprovvista di carisma, professionalmente incapace”. Attaccato sia dal punto di vista personale che professionale, Gazzoli sembra non avere speranza. Anche perché, a dire dell’utente, anche il suo essere arrivato così in alto è dovuto a delle “spinte” dal basso. Il successo del Basement sarebbe quindi “lo specchio della mentalità clientelare che governa il nostro paese, un bivacco di incapaci semianalfabeti che si riempiono la bocca di slogan liberisti quali ‘meritocrazia’ e ‘duro lavoro’ per poi mandare avanti l'amico di o il figlio di”. Eppure, anche una giornalista importante come Milena Gabanelli era passata da Gazzoli, a dimostrazione del fatto che il suo podcast è apprezzato anche nel mondo dell’informazione. Le critiche, comunque, avevano cominciato ad arrivare in seguito al racconto di Siffredi e del rapporto orale che avrebbe avuto dopo i funerali di sua madre. Alcuni ci avevano visto violenza e un rapporto non consensuale.
Gianluca Gazzoli, sempre seguendo X, sarebbe parte dell’establishment, di quei circoli che decidono al posto degli altri cosa si può dire e cosa no. Un’élite che non ha bisogno neanche di gareggiare per arrivare prima, mentre gli altri restano dietro ad affannarsi: “Vi rendete conto del fatto che la nostra società sia nelle mani di gente che ogni giorno decide chi deve vincere alla lotteria mentre voi comprate biglietti con numeri già scartati in partenza?”. Non sono bastati i retroscena sulle carriere dei personaggi intervistati, i “consigli per il pubblico” e le fatiche raccontate da chi ce l’ha fatta. Non è bastato Rocco e nemmeno Alessandro Borghi. Il Basement e il suo conduttore sono il nuovo nemico di “X”.