Fatto fuori Carlos Tavares, è tempo di pensare al sostituto. Sarà una decisione che richiederà del tempo, ma John Elkann ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione di Stellantis è già al lavoro. Nel frattempo si stanno facendo spazio le prime ipotesi. Tra queste c’è Luca De Meo, attualmente alla guida di Renault, considerato uno dei candidati più accreditati per la guida dell’azienda torinese. Il momento è complicato sia dal punto di vista dei numeri (i ricavi e la produttività sono crollati) sia per l’inasprimento delle relazioni politiche. Basti vedere tutte le critiche che, da esponenti di forze di orientamento opposto, sono state mosse nel corso di questi anni di gestione Tavares. Da capire, quindi se De Meo accetterà, qualora fosse il suo il nome espresso dal cda. Ecco chi è il possibile nuovo Ceo di Stellantis
Gli inizi, le prime esperienze in Renault e Toyota e la Fiat
Nato a Milano nel 1967, Luca De Meo si è laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi. Dopo alcune esperienze iniziali in società come Renault e Toyota, De Meo ha cominciato a farsi notare per la sua capacità strategica. E per questo la Fiat decise di ingaggiarlo nel 2002. Da quel momento il manager ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità. Il suo contributo più significativo è stato il rilancio della Fiat 500, che è diventata un’icona riconosciuta anche all’estero. Il successo gli ha garantito l’attenzione del gruppo Volkswagen, dove si trasferì poco dopo.
Audi e poi Seat
In Volkswagen De Meo ha lavorato principalmente per il marchio Audi. Qui ha avuto un ruolo cruciale nell’espansione internazionale del brand e nel rafforzamento della sua immagine. Durante il suo mandato, Audi ha introdotto nuovi modelli e tecnologie che hanno avuto un grosso impatto sul concetto di lusso e della sua intersezione con il settore dell’automotive. Già nel 2015 De Meo aveva preso le redini di un marchio in difficoltà: in quell’anno è stato nominato presidente di Seat, un marchio che stava attraversando una fase molto delicata. Sotto la sua guida, Seat ha registrato una notevole crescita, sia in termini di vendite che di reputazione, puntando molto su modelli come la Seat Arona e sull’elettrico: fu lui a spingere per la Cupra.
La sfida di Renault
Dal 2020 Luca De Meo è Ceo del gruppo Renault. Il suo arrivo è coinciso, anche in questo caso, con un momento critico per l’azienda francese, sia finanziariamente che dal punto di vista del mercato. De Meo ha lanciato il piano strategico “Renaulution”, focalizzato su una profonda ristrutturazione aziendale e sull’accelerazione della transizione verso l’elettrico. Sotto la sua leadership, Renault ha visto un miglioramento significativo delle performance finanziarie e riavvicinato l’interesse dei consumatori.
La visione di De Meo sul mercato delle auto elettriche
Luca De Meo è convinto che l’elettrificazione sia il pilastro del futuro dell’industria automobilistica. La transizione rappresenta non solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità di crescita per i costruttori. Tuttavia il passaggio deve essere gestito con attenzione per evitare squilibri economici e industriali. Durante la sua gestione Renault ha investito massicciamente nell’espansione della gamma elettrica, con modelli come la Megane E-Tech Electric e la Dacia Spring, che puntano a rendere l’elettrico accessibile a una platea più ampia di consumatori. De Meo vede un futuro in cui le auto elettriche saranno sempre più competitive in termini di costo e performance rispetto ai veicoli tradizionali. Inoltre, crede che la collaborazione tra aziende, governi e fornitori di energia sia fondamentale per creare infrastrutture di ricarica adeguate e affrontare le sfide legate all’approvvigionamento delle materie prime per le batterie.
Il curriculum di De Meo gli garantisce almeno di entrare nella lista dei candidati. Resta da vedere se sarà lui la persona incaricata di risollevare Stellantis dal pantano. E per uno che considera così centrale l’elettrico la sfida potrebbe essere ancora più grande.