Alex Marangon è stato ucciso perché vittima di una trappola mortale ordita di un gruppo di sciamani? Quel che appare verosimile è che per Alex, che soffriva di asma, il rito sciamanico era diventata l’unica via, o comunque il più potente mezzo, per liberarsi e migliorare la sua condizione fisica. Ma a quel terzo raduno qualcosa è andato storto. Probabilmente il rito si sarebbe spinto troppo oltre rispetto alle sue volontà. Per questo a mio modo di vedere se n’è andato firmando la sua condanna a morte. È stato forse ucciso perché sarebbe stato un testimone scomodo potendo raccontare ciò che aveva visto. Un qualcosa più grande di lui e del suo volere. Bene che tutti sappiano.
Le sostanze psicotrope, come le piante sacre e i funghi allucinogeni, producono stati alterati di coscienza. Stati considerati indispensabili per esplorare nuove dimensioni e per ottenere visioni utili e alternative per risolvere i problemi. Ma è bene ribadirlo, l’Ayahuasca, è intanto una sostanza illegale nel nostro Paese. Ha effetti allucinogeni e psichedelici e può provocare intossicazioni acute. Tutto dipende dal grado metabolico di chi le assume. Attenzione, qualunque cosa sia successo, non può essere veicolato un messaggio sbagliato. Gli sciamani utilizzano queste sostanze non solo per finalità pratiche, ma spesso lo fanno per rafforzare la loro autorità carismatica tra i propri adepti.
Paura mista a soggezione spinge chi sa a non parlare. Per ora, visto che molti sarebbero stati i testimoni presenti all’abbazia. Perché il silenzio? Perché il modus operandi dei gruppi settari è consolidato e si fonda su tre pilastri. Isolamento della persona dalle rete di supporto rendendole impossibile chiedere aiuto. Manipolazione psicologica. Gli sciamani usano tecniche di manipolazione psicologica per convincere le persone a sottoporsi a rituali pericolosi. Ed infine la somministrazione di sostanze per alterare la percezione della realtà delle vittime facilitando la sottomissione. L’autopsia ha rivelato che Alex è stato barbaramente ucciso. Aveva molte ferita alla testa probabilmente un corpo contundente e sarebbe morto per un’emoragia interna dovuta proprio al trauma al torace. Ferite compatibili con bastone o una pietra di fiume. Uccidere con bastoni e pietre significa giustiziare e designa una pratica antica di esecuzione capitale. I tossicologi e le indagini faranno il resto. A oggi si procede per omicidio volontario a carico di ignoti.