Il ritorno di Chico Forti in Italia sembrava questione di settimane, ma è davvero così? Nicola Porro nella sua Zuppa quotidiana ha detto: “Questa vicenda io l’ho vista da vicino. Vi posso dire con quasi assoluta certezza che non tornerà “tra qualche settimana”, come scrivono quasi tutti i giornali, ma arriverà questo fine settimana. Chico Forti ritorna in Italia questo fine settimana”. Avendo anche noi seguito la notizia fin dal principio abbiamo voluto capire che cosa intendesse Porro e quali siano le modalità con cui Chico farà ritorno nel nostro Paese. Abbiamo chiesto a delle nostre fonti elementi che aggiungono molti dettagli a quanto detto dal giornalista conduttore di Quarta Repubblica. La situazione è in continua evoluzione e le informazioni si rincorrono tra di loro, in una sorta di lotta contro il tempo per riuscire a far quadrare la situazione nel migliore dei modi. Sembrava che il giorno del rientro in Italia fosse lunedì, ma il giorno è oggi 18 maggio. Avviene tramite un volo di Stato organizzato dal Premier Giorgia Meloni. Partenza Miami. Destinazione? La Capitale.
Pare, infatti, che Chico andrà prima a Roma, e poi si deciderà se mandarlo a Milano o a Trento come destinazione definitiva. Ma, prima ancora, sembra che venga spostato in un istituto penitenziario di Verona. La certezza che abbiamo in merito alla sua collocazione è che verrà spostato successivamente in un carcere del nord Italia. Potrebbe essere plausibile che sia Trento il luogo prescelto. Ma come mai proprio lì? La motivazione risiederebbe nel fatto che la madre, colei che Chico non vede l’ora di riabbracciare, viva proprio a Trento, zona di origine dello stesso Forti. Un figlio che non si è potuta godere, ma che ora potrebbe avere più vicino. Molti organi di stampa hanno parlato di un arco temporale più ampio perché la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sa benissimo che c'è molto fermento attorno al tema e non ha voluto creare troppe aspettative, preferendo la via dei fatti e del silenzio. Premier a cui lo stesso Pietro Orlandi aveva fatto i complimenti per questo caso. Dopo aver appreso questi dettagli abbiamo chiamato Marco Mazzoli, il conduttore e inventore dello Zoo di Radio 105, nonché amico intimo di Chico, che ci ha fatto delle rivelazioni.
“L’ultima volta che ho visto Chico - ci dice Mazzoli - stava già progettando il suo futuro. Aveva fatto mille progetti, ovviamente inerenti alla sua passione più grande: viaggiare e documentare. Credo che sia riuscito a vivere questo lungo incubo sempre sorridente perché sapeva di essere innocente, ma soprattutto per via della sua grande immaginazione. Ha vissuto 25 anni chiuso in un carcere, ma viaggiando con la mente. Grazie alle sue memorie e grazie a chi gli è stato accanto tutto questo tempo, raccontandogli la sua quotidianità e facendolo sentire presente. I figli sono felicissimi e lo andranno a trovare, li ho sentiti e hanno sempre creduto nell'innocenza del padre". Mazzoli tiene però a puntualizzare: "So già che ci saranno polemiche per il volo di Stato, ma è una prassi che è sempre stata utilizzata e spero che non ci siano polemiche su questo". Poi gli viene in mente l'ultima cosa che gli ha detto Chico: “Ho sempre creduto nella giustizia Italiana. E possiamo dire che ha fatto bene”. Sono queste le parole commosse di colui che non ha mai smesso di lottare per Chico e che ora non vede l'ora di rivederlo.