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Se la Ferragni rimarrà senza lavoro Fedez dovrà mantenerla come nelle famiglie patriarcali? O ci penserà il cane Paloma? Finalmente potrebbero lanciare il “cagnarcato”…

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

7 febbraio 2024

Se la Ferragni rimarrà senza lavoro Fedez dovrà mantenerla come nelle famiglie patriarcali? O ci penserà il cane Paloma? Finalmente potrebbero lanciare il “cagnarcato”…
Ma ora che tutti i brand fuggono da Chiara Ferragni, chi manterrà la famiglia? Forse sarà Fedez a riprendere in mano le sorti economiche dei Ferragnez. Ma non è patriarcato poi? A risolvere tutto, allora, sarà il cane Paloma. È l’inizio del Cagnarcato?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Ma ora che Fedez dovrà mantenere Chiara Ferragni che succederà? C’è sempre stato il sospetto che i Ferragnez siano stati una forma di turbopatriarcato. Chiara che lavora mentre Fedez sta in balera con gli amici a cantare. Chiara che pulisce le oramai famose (quasi più della coppia) cacchine di Paloma e lui che la filma perculandola. Lei che interviene al festival di Sanremo e lui che si bacia con gli amici. Lei che lo rimprovera e lui che se ne sta solo al bar a lamentarsi: “Che due palle mia moglie! Mi sta facendo andare in depressione!”. Insomma, la comune, antiquata, sorpassata coppia del dopoguerra: lei che mostra orgogliosa il nuovo frigorifero perché è la donna che deve stare in cucina. Lei che deve essere sempre perfettina per far fare bella figura a Fedez: “Ho sposato Chiara Ferragni e mi passo il Natale a casa?” - notare l’uso del linguaggio patriarcalissimo; è lui che ha sposato lei, non lei che ha sposato lui, e neanche a vicenda si sono sposati: lui che ha sposato lei! Non hanno da dire nulla le femministe di sinistra su questo? Eh? Adesso tacciono, eh? (Mi inalbero un po’ perché è molto di moda prendersela con le femministe di sinistra, anche se poi, secondo me, come secondo altri, le femministe di sinistra sono molto patriarcali, ma comunque). Dicevamo: lei che deve vestirsi sempre perfettina quando escono e poi a casa, invece, spettinata, struccata, a piangere, indossando la tuta di Aboubakar Soumahoro (non si vedeva nell’inquadratura ma aveva anche il buco causato dal fornello per fare il caffè: tutte le tute e le vestaglie di casa hanno il buco, è scientifico). Lui che fa l’artista e lei come la nuova versione social delle rappresentanti della Stanhome (antica abitudine in cui mentre i mariti dicevano di essere fuori a lavorare mentre erano al bar a vantarsi con gli amici, le donne si riunivano nel salottino con i centrini e si vendevano a vicenda i prodotti per la casa, le influencer porta a porta, salottino a salottino). Adesso l’ultima: i maschi di casa Fedez si sono fatti la festa tra maschi e non hanno invitato le donne (addirittura, ma è una mia ipotesi destituita di ogni fondamento, secondo me hanno detto: “Non portate le femmine che poi rompono le palle”). Era il compleanno del padre di Fedez (auguri signor Fedez) e la Ferragni gli ha mandato un videomessaggio. Pubblico, sui social. Secondo me, ma anche questa è una mia ipotesi personale destituita di ogni fondamento, Chiara ha provato a telefonare al suocero, ma quando il telefono di Fedez ha squillato e lui ha visto il nome “Quella lì”, ha messo il silenzioso e sono tutti tornati a giocare a briscola: “Chi era?”, “Quella lì”, “Ma se lo trova un lavoro o la devi mantenere tu?”.

Fedez e Chiara Ferragni sono in crisi?
Fedez e Chiara Ferragni sono in crisi?

Perché ora, qui, signori, bisogna aprire un dibattito! Dove sono le femministe di sinistra, eh? Dove sono le femministe di sinistra quando ti servono, eh? “Chiara, dove hai messo le femministe di sinistra? È possibile che in questa casa non si trova mai niente?”. Il dibattito è il seguente: nel patriarcato è l’uomo che mantiene la donna o la donna che mantiene l’uomo? Dice: no, c’è la parità dei ruoli. Ok. E se una donna perde il lavoro come la Ferragni? Ora al povero Fedez gli toccherà comprare i vestiti, i trucchi, la lingerie, le scarpe (“Eh, quanto costano ‘ste scarpe? Il primo venerdì del mese fanno il mercato rionale, andiamo lì”), le borsette (“Non puoi usare la busta della Lidl come fanno tutte?”), le vacanze (“Ho sposato Chiara Ferragni. Questo Natale cappelletti in brodo. Vado a comprare le ossa. Poi esco con gli amici del bar”). Per fortuna io sono un esperto di marketing della comunicazione della crisis management woke. Sarà Paloma a mantenere tutti. Le cacchine di plastica di Paloma. Le borsette di Paloma con in logo di Paloma (una cacchina rosa glitterata). Le tavolette del water marchio Paloma con le foto di Paloma mentre fa la cacchina (arredano con stile e agevolano lo stimolo), la carta igienica Paloma e via discorrendo. Sarà il primo esempio di Cagnarcato. Dove sono adesso le femministe di sinistra? No, nel cassetto dei calzini non ci sono. Ma è mai possibile?

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