Non sono in molti a conoscere la storia della famiglia Fenati e del suo allevamento di volatili ornamentali a Lavezzola, in provincia di Ravenna. Quando il 2 aprile del 2022 l’ente incaricato di far rispettare le condizioni di igiene del settore zootecnico provinciale dispose l’abbattimento di migliaia degli oltre 1700 uccelli che lì vivevano a causa di un focolaio di aviaria, decretando in un certo senso anche la fine dei Fenati, la notizia passò quasi sottotraccia. Solo due giorni dopo, di anatre, gru, fenicotteri e molti altre specie non c’era più traccia. Ben presto sul caso venne aperta un’indagine, che ha portato a un processo per maltrattamento e uccisione di animali apertosi qualche settimana fa. Davanti ai giudici sono comparse le due veterinarie a cui fu affidato l’incarico di adottare e dirigere l’abbattimento, operato una cooperativa appositamente incaricata. L’accusa parla di pratiche crudeli nella cattura e nell’uccisione dei volatili, oltre a una condotta scorretta dal momento che le due professioniste avrebbero acconsentito a sopprimere più animali del necessario. È di questa vicenda che tratta il primo podcast dI Boutade, la società creata da Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli: “Si intitola Respirano ancora e racconta la storia di una famiglia e dei suoi animali. E di quello che gli è accaduto la mattina del 4 aprile del 2022”, ha scritto Lucarelli nella sua newsletter Vale Tutto.

“In un tempo così affollato di podcast che raccontano di morti e omicidi, non c’era una storia che parlasse delle morti che accadono ogni giorno, a decine di milioni, per mano degli uomini: quelle degli animali”, prosegue Lucarelli. La giornalista racconta che l’allevamento dei Fenati era ben diverso da ciò che molti di noi si immaginano. In quei quattro ettari di terreno gli animali vivevano liberi e godevano di un rispetto che raramente si riscontra in un ambiente come quello. Forse perché la famiglia Fenati faceva quello da generazioni e la loro vita, la loro casa e il loro lavoro, dipendevano da quella degli uccelli. La colonia di uccelli era, in un certo senso, parte della loro famiglia. Fino agli ultimi giorni di marzo 2022, quando la provincia comunica loro l’ordine di abbattimento tramite una telefonata che “cambia il destino di tutti gli abitanti di quella sonnacchiosa campagna romagnola. Degli animali e degli uomini, indistintamente”.

“Gli uccelli dei Fenati sono stati vittime del nostro perverso rapporto con la natura, con gli animali, e con il cibo”, conclude Lucarelli nella newsletter. Nel processo apertosi contro le due veterinarie, l’accusa sostiene che le modalità di soppressione sarebbe avvenuta con particolare crudeltà a partire dalla cattura degli animali, costretti a “posture innaturali e dolorose” e “schiacciati gli uni sugli altri”. Anche la morte degli uccelli, somministrata con gas asfissiante immesso dall’alto anziché dal basso come raccomandano alcune linee guida, avrebbe causato “un’agonia prolungata agli uccelli, che sarebbero rimasti coscienti più a lungo del necessario”. Per anni il silenzio ha allontanato questa vicenda dai riflettori. Il podcast scritto e raccontato dall’influencer del cibo e compagno di Lucarelli, Lorenzo Biagiarelli, punta a ridargli centralità lanciando al tempo stesso la nuova realtà editoriale Boutade.
