Secondo turno al tribunale del riesame per la questione relativa ai sequestri effettuati dalla guardia di finanza nelle proprietà di John Elkann, e dei suoi fratelli Lapo e Ginevra, e negli studi del contabile di famiglia (e presidente della Juventus) Gianluca Ferrero in merito alla causa dell’eredità Agnelli. La prima udienza sembrava vergere a favore di Jaky, nipote dell’Avvocato e di Marella Caracciolo, e di Ferrero, ma con un colpo di reni i pm avevano deciso di convalidare il sequestro. Adesso, invece, riporta Gianluca Paolucci del quotidiano La Verità, “il tribunale del riesame di Torino ha respinto il ricorso”, ma non solo… Infatti, continua il giornalista, questa “decisione […] consente ai pm torinesi di utilizzare per la loro propria indagine tutto il materiale sequestrato lo scorso 8 febbraio. Compreso una gran mole di documenti relativi alla Dicembre, società della famiglia che a cascata controlla Exor e le sue partecipazioni”. Insomma, spiegata in poche parole, “la decisione del riesame lascia dunque aperto quello che è il filone più delicato dell’indagine, relativo al riassetto” della stessa società; in pratica, fa sapere ancora Paolucci: “l’inchiesta si allarga”…
A quanto pare, infatti, l’obiettivo della Procura non sarebbe solamente quello di fare chiarezza sulla questione dell’eredità, sulla residenza della Caracciolo e sulle varie tasse di successione che non sarebbero state pagate dai nipoti dell’Avvocato. Né tantomeno esclusivamente accertarsi della presunta truffa ai danni dello Stato contestata proprio ai tre Elkann. L’obiettivo, dunque, sarebbe anche quello di fare luce sulla gerarchia interna della Dicembre, “una società semplice (s.s.), con obblighi molto limitati di pubblicità dei propri atti societari - riporta Paolucci -. […] Tra il 2003 3 il 2021, attraverso una serie di passaggi, le quote della finanziaria sono finite ai tre fratelli Elkann. Di questi passaggi però - sottolinea il giornalista - si è avuta certezza solo nel giugno del 2021, quando con un unico atto è stato deciso il deposito di tutta la documentazione della società relativa ai passaggi di quote sociali”. In pratica, non si tratta solamente di eredità, ma anche di controllo, e, scrive ancora Paolucci, “se l’inchiesta penale arrivasse a determinare degli illeciti, si potrebbe riaprire la questione del riassetto della Dicembre anche in sede civile, con ovvie ricadute sull’intero gruppo”. I legali di John, Lapo e Ginevra forse pensavano di potersela cavare con il pagamento di una semplice multa, ma la questione sembra essere molto più grande, e adesso bisognerà attendere l’incidente probatorio richiesto dalla stessa difesa degli indagati (per cui non è stata ancora fissata una data) per scoprire il futuro di questa odissea familiare.