Durante la puntata di Accordi&Disaccordi, programma che va in onda sul Nove condotto da Luca Sommi, il giornalista ha chiesto a uno degli ospiti, Marco Travaglio, di parlare della separazione tra Fedez e Chiara Ferragni, visto che in molti hanno scritto che, nella separazione della coppia, ci fosse lo zampino del direttore del Fatto quotidiano per quanto detto da ospite del podcast di Fedez Muschio Selvaggio. Travaglio ha risposto in merito al suo presunto ruolo nella rottura in questo modo: “Non credo che ci si possa separare per così poco. È vero che siamo in un'era di superficialità. Ma così superficiali da porre fine a un matrimonio con due bambin, perché io ho detto una cosa che sanno tutti, cioè che lo scoop di Selvaggia Lucarelli sul pandoro e la finta beneficenza e poi sulle uova di Pasqua e la finta beneficenza, ha trasformato nell'immaginario collettivo (non in tribunale perché non ci sono condanne e non credo che sia materia penale) la santa Chiara in Wanna Marchi, questo è quello che è successo”.
E ancora, su Fedez che non l'avrebbe difesa durante il podcast: “E lui che cosa doveva dire poveretto? Credo che lo sappia anche lui. Magari non va tanto d'accordo con la lingua italiana, ma sui media ci lavora, ci gioca sui social; quindi lo sa il danno reputazionale che (non per colpa di Selvaggia Lucarelli, ma per colpa di quello che ha fatto Chiara Ferragni smascherata da Selvaggia Lucarelli) è derivato alla più famosa influencer del mondo, con trenta milioni di follower (ha detto trentamila, poi con l'intervento di Sommi si è corretto, ndr), anche se poi vediamo se erano tutti autentici o meno. Poi non voglio neanche commentare la separazione di un'altra coppia, mi sembra un'oscenità anche perché ci sono dei ragazzi di mezzo, è una cosa seria e drammatica credo. Ma non voglio nemmeno infierire su queste due persone in un momento così di difficoltà”.
Durante lo stesso programma è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli, che non ha parlato di Ferragnez, ma della strage di Erba, essendosi tenuta alla Corte d’Appello di Brescia l’udienza per discutere le due richieste di revisione del processo sulla strage. Strage che ha visto l’omicidio di quattro persone per cui furono condannati all’ergastolo in via definitiva Olindo Romano e Rosa Bazzi. La Lucarelli ha ribadito la sua posizione, totalmente contraria alla revisione del processo, e in contrapposizione con le tesi sostenute da molti, tra cui il giornalista e volto de Le Iene Antonino Monteleone.