Da una parte la corsa, appena cominciata dopo il forfeit di Joe Biden, alla Casa Bianca tra le file dei democratici, dall’altra uno strano caso che riguarda un suv, un parcheggio e infine addirittura un arresto. La famiglia di Kamala Harris, o meglio ancora, per essere più precisi, la sua figliastra Ella Emhoff, si è ritrovata coinvolta in un episodio tutt’altro che simpatico, e che si è risolto, dopo una rissa sfiorata e toni infuocati, solamente con l’arrivo delle forze dell’ordine. A rivelarlo, e a pubblicare il video dell’avvenimento, è stato il sito di gossip americano Tmz, che parla di “servizi segreti” di un “newyorkese arrabbiato”, e poi anche detenuto, e di un “guaio nella Grande Mela”. Già, perché mentre Ella, figlia di Doug Emhoff, avvocato e marito dell’attuale vicepresidente degli Usa, “stava mangiando un boccone in un ristorante, la sua squadra dei servizi segreti era di guardia all’ingresso”, ed è lì che ha preso il via lo scontro…
Tutto è successo nel quartiere Tribeca di New York, dove, come riportato dal magazine di oltreoceano, “uno degli agenti di Ella Emhoff, in borghese, ha avuto un litigio con quello che è stato definito un ‘osservatore anti polizia’ […] questo tizio – continua la ricostruzione dell’episodio – gira la città lamentandosi dei parcheggi riservati alla polizia […] – e – in questo caso […] l’uomo vestito di nero si è avvicinato e ha iniziato a discutere con l’agente dei servizi segreti vestito di blu […] credendo che fosse un poliziotto che abusava del suo privilegio per il parcheggio”. Proprio per questa ragione tra i due è scoppiata la lite, come si può vedere dal video ripreso da un telefonino, arrivando a sfiorare anche la rissa. Ma il clima è diventato sempre più teso quando l’uomo con la t-shirt nera ha staccato la targa dal suv dell’agente, e a quel punto sono intervenute le forze dell’ordine che lo hanno fermato e infine arrestato.