In Europa l’automobilismo green non sta passando i suoi momenti migliori. Sembrava essere il futuro che ci avrebbe salvato dall’inquinamento atmosferico, con i suoi motori a emissioni zero, e invece ultimamente si sta rivelando essere un grande problema per il settore dell’automotive, ora impantanato con costi di produzione alle stelle e vendite che stentano a salire; a parte per il diesel. Ma l’imposizione per il 2035 che vede la totale transizione al green rimane, almeno fino alle prossime europee. Situazione, questa, che sembra essere l’esatta copia di quanto sta accedendo dall’altra parte dell’oceano. Negli Usa, infatti, il presidente Joe Biden ha deciso per un rafforzamento delle limitazioni riguardo le emissioni delle auto. L’obiettivo sarebbe quello di favorire le vendite dei modelli elettrici, che ultimamente sembrano aver perso appeal sugli automobilisti americani, tant’è che nel 2023 i veicoli full-electric hanno rappresentato appena l’8% dell’intero mercato (fonte Bbc). L’attuale amministrazione democratica ha deciso, quindi, per una nuova regolamentazione che dovrebbe ridurre in modo sensibile il livello di gas colpevoli del riscaldamento globale. A questo proposito, la previsione dell’Environmental Protection Agency parla addirittura dell’eliminazione di 7 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica nei prossimi 30 anni, secondo quanto riportato dalla Bbc. Ma per i motori termici, almeno per il momento, non vengono emessi divieti. Inoltre, Biden ha anche deciso per una modifica riguardo l’obiettivo del 2032, simile al 2035 europeo ma meno drastico; e questa volta si è mostrato più caritatevole verso gli automobilisti americani. Una situazione in continua metamorfosi, dunque, e l’ombra di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe rimescolare ancora una volta le carte in gioco…
Se l’Ue ha deciso per una transizione totale all’elettrico da attuare definitivamente nel 2035, gli Stati Uniti d’America aveva optato per una soluzione più soft; che è stata ulteriormente ammorbidita. L’intenzione di Biden e dei democratici, quindi, era quella di passare a una quota del 67% di auto elettriche entro il 2032, percentuale che adesso si è abbassata al 56%; che vorrebbe comunque significare un aumento considerevole rispetto ai livelli attuali. Come per l’Europa, uno dei più grandi deterrenti che frena le vendite delle Ev negli Usa è rappresentato dai prezzi d’acquisto elevati delle vetture. Secondo uno studio di Kelly Blue Book, il costo medio di un’auto con motore elettrico in America è di 53.500 dollari, 5.000 dollari in più rispetto alla media delle vetture termiche, mentre lo stipendio medio annuo si aggira intorno ai 59.000 dollari. Comunque sia, lo scenario per il futuro potrebbe cambiare di nuovo se Trump dovesse vincere le prossime elezioni. Infatti l’esponente repubblicano, già presidente dal 2016 al 2020, ha già dichiarato che in caso della sua rielezione vorrebbe revocare le norme ambientali emanate da Biden; norme che “costringeranno gli americani ad acquistare auto ultra costose che non vogliono e non possono permettersi, distruggendo nel frattempo l’industria automobilistica statunitense”, parole di Trump riportate dalla Bbc. Ma basterebbe anche la sola Corte Suprema, che comunque probabilmente verrà interpellata, per intervenire su queste misure, che però stando al New York Times non saranno così facili da modificare per chi verrà dopo Biden...