Ma dove eravamo rimasti con le auto elettriche? Le ultime novità riguardavano le grandi frenate dei colossi automobilistici, intenzionati a tornare a investire sui motori termici, studi che rivelavano la realtà dietro lo slogan “emissioni zero” e un insperato, almeno per molti, sorpasso del diesel sul mercato. Eppure le imposizioni che arrivano dall’Ue non sono cambiate, e non cambieranno almeno fino alle prossime (vicine) votazioni. Insomma, per farla breve: dal 2035 in poi solo vetture green, anzi full-electric. Una regola che vale per tutti; e sì, anche per Ferrari… Un duro colpo per i ferraristi più sfegatati, e non solo, ma il futuro della Rossa sembra essere ormai segnato. A mettere in chiaro le cose ci pensa l’amministratore delegato dell’azienda italiana di Maranello Benedetto Vigna, il quale non solo conferma l’intenzione del marchio di lanciare la sua prima supercar elettrica, attesa per il prossimo anno, ma si è anche lascito andare a qualche previsione sul futuro, e ha cercato di consolare i cuori infranti degli appassionati del Cavallino. La futura Rossa full-electric, ha detto il dirigente durante un’intervista rilasciata a Cnbc, “non sarà silenziosa e sarà unica”...
“Ogni Ferrari che produciamo è unica. Quando ne realizziamo una guardiamo alle prestazioni, al design, alle caratteristiche di guida e alla sostenibilità” ha affermato l’ad Vigna al programma televisivo Squawk Box Europe in riferimento alle intenzioni dell’azienda italiana riguardo il futuro green dell’automobilismo. Secondo il manager italiano, dunque, “quando parliamo di auto di lusso come le nostre - ha sottolineato -, parliamo dell’emozione che siamo in grado di offrire al nostro cliente, quindi non stiamo parlando di auto funzionali come gli altri veicoli elettrici che vedete sulla strada”. Il punto centrale del discorso di Vigna riguarda il rumore delle auto elettriche; insomma, bisogna cominciare ad abituarsi a delle Ferrari in modalità silenzioso, senza rombo, come delle Tesla? A quanto pare no. “Le auto elettriche non sono silenziose” ha affermato Vigna, specificando poi che “se conosci la tecnologia, sai che puoi fare molte cose anche con le auto elettriche”. Quindi, nulla da temere per la supercar green del Cavallino che a breve verrà svelata al pubblico: “Non abbiamo dubbi - ha terminato il dirigente - che possiamo offrire un’esperienza speciale al nostro cliente perché siamo in grado sfruttare la tecnologia in un modo unico. Questo è ciò che la nostra azienda ha fatto fin dall’inizio”. A Maranello per questo nuovo progetto ci sono grandi ambizioni, tant’è che è stata annunciata, sempre da Vigna, l’apertura di un nuovo stabilimento italiano, e si prevede che entro il 2026 il 60% delle vendite dell’azienda sarà diviso tra modelli elettrici e ibridi (fonte Cnbc). Previsioni che non lasciano scampo a nessun ripensamento, eppure, guardando anche all’esempio della Aston Martin costretta a posticipare il lancio della sua prima supercar Ev, il dubbio viene: ma davvero Ferrari diventerà elettrica (e silenziosa)?