image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo letto “La trappola”, il romanzo di Paolo Grugni: com’è? Quale democrazia può dirsi tale se l’unione passa dalle bombe? I banditi e la mafia a Milano, l’influenza americana e Piazza Fontana…

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

11 febbraio 2025

Abbiamo letto “La trappola”, il romanzo di Paolo Grugni: com’è? Quale democrazia può dirsi tale se l’unione passa dalle bombe? I banditi e la mafia a Milano, l’influenza americana e Piazza Fontana…
Nessun biennio appare meno digerito di quello tra il ‘68 e il ’69. Anni di bombe, di banditi, di mafia a Milano e di politica fatta con le armi. Ciò che accadeva fuori dal Parlamento, nel bene e nel male, indirizzava le decisioni dei governi. Tanto quanto le strategie di chi vive oltre il confine italiano. “La trappola, diario d’Italia. Gli anni della contestazione e la bomba di Piazza Fontana” (Rimmel) di Paolo Grugni sembra quasi un bollettino di guerra. Ma che democrazia può vivere se l’unione passa dalle bombe?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

La cronaca è il racconto dei fatti nella loro successione cronologica. Una narrazione lineare, che procede verso un’unica possibile direzione. Dal passato al futuro, con il presente che scivola nel mezzo, rimanendo attuale un istante indefinito. Eppure, leggendo La trappola, diario d’Italia. Gli anni della contestazione e la bomba di Piazza Fontana (Rimmel) di Paolo Grugni sembra che frammenti di quella cronologia siano esplosi per arrivare a oggi, rimanendo presenti. Anzi, certe cose sembrano addirittura ripetersi. Un periodo mal digerito, quello della fine degli anni Sessanta, per la densità dei cambiamenti che si sono susseguiti. Informazioni, influenze e poteri che sono stati svelati. Il bollettino che il commissario Sergio Malfatti - che ci tiene a identificarsi con il suo basco rosso - ci restituisce comprende la situazione italiana all’interno del Patto Atlantico, il vincolo tra servizi italiani e americani, la presenza della Nato nella Penisola. Il nemico, anche allora, veniva da est. Le indagini rivelano una situazione a Milano che tutti conoscevano, ma di cui nessuno voleva parlare: anche al nord c’è la mafia. E questa si approfitta della già presente mala, dei “banditi” che spacciano, gestiscono i racket e la prostituzione. È il tempo delle bande e della lotta politica. La paura dei cittadini ingigantita dalla narrazione di chi vede il nemico alle porte: per questo serve sicurezza. Dunque armi, divise, presidi, infiltrazioni in gruppi eversivi, che spesso sono quelli di sinistra. In tempo di guerra, tutto è lecito, anche piazzare bombe fingendo che a farlo sia stato qualcun altro. Il ruolo dei giornali, suggerisce Grugni per bocca del commissario, è subordinato a quello del potere economico (su questo “l’inchiesta” del Corriere sulla Edilnord di Silvio Berlusconi – uno spot pubblicitario più che un lavoro giornalistico) e al “necessario” atlantismo. Insomma, una voglia di moderazione che fa da contraltare all’estremismo della politica extraparlamentare di destra e sinistra. Le forze armate, invece, sembrano aver scelto da che parte stare.

20250210 204852011 6323
"La trappola" di Paolo Grugni, pubblicato per Laurana
https://mowmag.com/?nl=1

Infine, la bomba esplosa alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana, e l’indagine del commissario Calabresi, che dopo solo tre ore dallo scoppio “sa già, o meglio ha già deciso, che Valpreda è il colpevole”. Poi l’interrogatorio e “Pinelli va giù”. Di quegli anni rimangono i fatti irrisolti, ma anche la paura degli estremismi. E anche se oggi le posizioni sembrano decisamente meno radicali, certe posture non sono meno pericolose. Chi aveva la fiamma nel simbolo ora è al governo, mentre la falce e il martello sono dimenticate. La cronaca è diversa, senza dubbio: mancano le bombe. Ma lo scenario ricostruito da Paolo Grugni può essere letto anche per capire il presente: “Quest’anno è finito. Questo decennio pure. Se ne apre uno nuovo, arriveranno altre bombe e torneremo a essere felici, di nuovo tutti insieme, e la paura non farà più così paura”. Che democrazia può dirsi tale, se l’unione passa da un ordigno? Un augurio amaro che non smette di realizzarsi. Arrivano le bombe, passa la paura. Poi, si ricomincia.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Non ascoltate i soloni: la Cina per Trump è il (vero) modello da seguire. Ecco perché ha parlato di manifattura, vuole il Canale di Panama e ha bisogno di Musk su IA e tech company

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Bye bye democrazia

Non ascoltate i soloni: la Cina per Trump è il (vero) modello da seguire. Ecco perché ha parlato di manifattura, vuole il Canale di Panama e ha bisogno di Musk su IA e tech company

Trump vuole la pace a Gaza? Tutti hanno scoperto perché è stata bombardata così: dietro ci sono gli interessi immobiliari sulla "Riviera del Medio Oriente"? Lo avevamo anticipato un anno fa...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Mattoni dorati

Trump vuole la pace a Gaza? Tutti hanno scoperto perché è stata bombardata così: dietro ci sono gli interessi immobiliari sulla "Riviera del Medio Oriente"? Lo avevamo anticipato un anno fa...

Selvaggia Lucarelli scatenata contro Trump che “esporta il maschilismo”. Mike Tyson, Jake Paul, McGregor e Joe Rogan? “Nuova linfa della destra”. E in Italia? Su Fedez e la Zanzara…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

I maschi del tycoon

Selvaggia Lucarelli scatenata contro Trump che “esporta il maschilismo”. Mike Tyson, Jake Paul, McGregor e Joe Rogan? “Nuova linfa della destra”. E in Italia? Su Fedez e la Zanzara…

Tag

  • America
  • democrazia
  • Italia
  • Libri
  • recensione libri
  • romanzo
  • Stati Uniti
  • Storia

Top Stories

  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...

    di Giuditta Cignitti

    Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati SOTTO LA PIOGGIA al DECIMO concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, ma com'è andata? SOLO NICCOLÒ A ROMA PUÒ INDOSSARE IL NUMERO 10 DOPO TOTTI. Il raduno a Tor Vergata? Una chiamata a raccolta per chi non si è mai sentito primo…
  • ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

    di Ottavio Cappellani

    ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Grande Fratello, Lorenzo è il primo finalista: la strategia con Shaila, la maleducazione, gli attacchi d’ira e i deliri hanno funzionato. Ma il gioco, così, è finito perché…

di Otto De Ambrogi

Grande Fratello, Lorenzo è il primo finalista: la strategia con Shaila, la maleducazione, gli attacchi d’ira e i deliri hanno funzionato. Ma il gioco, così, è finito perché…
Next Next

Grande Fratello, Lorenzo è il primo finalista: la strategia...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy