Due nemici per la pelle che si ritrovano attratti l'uno dall'altro: i classici non passano mai di moda. Ma soprattutto: funzionano sempre. Lo sa bene Felicia Kingsley, prolifica autrice di romanzi rosa che sono diventati best seller: nata nel mondo delle fanfiction in rete, all'esordio come scrittrice in self publishing, i suoi romanzi sono pubblicati da Newton Compton Editore. Non fa eccezione l'ultimo, uscito il 26 agosto: Scandalo a Hollywood.
Non devono ingannare Los Angeles, i super esclusivi locali vip, Hollywood: Felicia Kingsley, a dispetto del suo nome d'arte, è italianissima. Nata nel 1987 a Carpi, nome Serena Artioli, lo scorso giugno il Corriere della Sera la stimava autrice da 3,6milioni di copie vendute. E basta leggere questo Scandalo a Hollywood, per capire il perché.
Qui bisogna subito sgombrare il campo da snobberie: Felicia Kingsley ha un pubblico, un target ben preciso, ed è a loro che parla. Siamo nel campo della letteratura di intrattenimento; da ombrellone potremmo dire, se solo il romanzo non fosse uscito a fine agosto: la Kingsley non ha alcuna velleità letteraria né tantomeno sembra rivendicarla, perciò ne esce un'onesta scrittura scacciapensieri.
L'autrice piuttosto, si muove tessendo una tela in cui maneggia gli elementi del genere romance con efficacia. Abbiamo quindi un protagonista che è un insopportabile sbruffone pieno di sé, dunque irresistibile, e una protagonista testarda e determinata, in cui le lettrici amano identificarsi. Stavolta si chiamano Hayden West e Sofia Cortez: lui è il giornalista di gossip più temuto di Hollywood, lei una giornalista d'assalto in cerca di notizie a cui i lettori del sito per cui lavora, Hollywood e dintorni, non sembrano interessati.
Hayden West ha un podcast, un libro in cima alle classifiche e un sito, Wild Wild West, che è il più letto di tutti: una sorta di Perez Hilton, ma inserito in un romance, perciò necessariamente fisicato e attraente. Per Sofia invece, si tratta di spazzatura, niente a che vedere con le inchieste sulle abitazioni che vorrebbe condurre lei e per cui, infilandosi nei posti più disparati, è riuscita a farsi cacciare da 41 locali ed edifici di Los Angeles.
Rivali sin dai tempi dell'università, Hayden e Sofia si incrociano per caso dopo otto anni; si incontreranno poi di nuovo al Cielo, un club in cui lei cercherà di fotografare le celebrità alla ricerca del gossip che il suo direttore le ha chiesto. Vedendola nei guai, mentre la sicurezza sta per cacciarla fuori, Hayden finirà per intervenire e toglierla d'impaccio.
Infilzandosi continuamente di frecciatine, i due passeranno dall'essere rivali a collaborare e, ovviamente, a forza di trovarsi costretti a passare tempo insieme, provare attrazione l'uno per l'altra.
Nelle prime pagine del romanzo, Hayden è atteso come ospite in uno show televisivo intitolato Show, don't tell. Esattamente il principio a cui si attiene la Kingsley: tanti dialoghi, situazioni vivide in cui sembra di essere insieme ai protagonisti. Il lavoro della Kingsley più che un romanzo, è una sceneggiatura già pronta: più che leggerla, questa storia si vede.
Una perfetta commedia romantica da Netflix: una di quelle piene di cliché, ma che non per questo ci faranno desistere dallo schiacciare “play”. Se non sarà Netlfix del resto, potrebbe essere Prime dove, a inizio 2026, arriva il film di Non è un paese per single.
