Il programma di divulgazione e scoperta Noos - L'avventura della conoscenza di Alberto Angela, inaugurato lo scorso anno e in onda su Rai1 (previsto anche per questa sera, 25 luglio), è stato sospeso in anticipo per essere rinviato a un periodo con “collazione migliore”. Per ora le date scelte per riproporlo sono 22 e 29 agosto e 5 settembre, ma ciò che ha dell’incredibile – a dir poco - in questa vicenda, è il fatto che la Rai ha deciso di sospendere il programma perché nelle ultime puntate non ha retto l’impietoso confronto con il reality show Temptation Island in onda nella stessa fascia oraria su Canale5.
Nell’ultima messa in onda Noos avrebbe infatti raggiunto solo l’11,5% di share, a confronto con il 31,1% del noto reality Mediaset e si sa che in tv la legge degli ascolti spesso la fa da padrone. Eppure, viene da chiedersi se siamo davvero arrivati al punto in cui un programma tanto becero come Temptation Island, dove coppie di simil disperati in cerca di fama si chiudono in due case, rispettivamente separati, per farsi sedurre da dei figuranti sexy strapagati (pagati, apposta per sedurli nda) sia da preferire alla cultura e alla divulgazione. La risposta vien da sé, almeno a giudicare dalla decisione della Rai, ma le conclusioni da trarre sono a dir poco sconcertanti. Davvero la popolazione è così troglodita da preferire questo ad Alberto Angela?
Vien da dire di sì, e forse, secondo alcuni, non dovremmo nemmeno sorprenderci più di tanto, dato che il trash che regna sovrano in tv, sul web e sui social da anni, attirando sempre numerosissimi interessati, follower e telespettatori. Tuttavia, una cosa del genere non era mai successa. Altri programmi in passato sono stati sospesi o rimandati per bassi ascolti, questo è un fatto, ma mai era successo a un programma di divulgazione di Alberto Angela – che non è esattamente un “signor nessuno”, ma anzi, è sempre stato molto amato e seguito nei suoi approfondimenti – fosse cancellato per cedere a una cafonata (perché come altro si potrebbe definire?) come Temptation Island.
Alberto Angela a proposito di Noos ha scritto sui suoi social: “Siamo ancora oggi al lavoro sulle nuove puntate di Noos. (…) Siamo pienamente operativi e al lavoro per la realizzazione delle ultime tre puntate di questa stagione che andranno in onda il 22 e 29 agosto e il 5 settembre. Vi aspetto, quindi, il 22 agosto per riprendere il nostro viaggio nella conoscenza”, aggiungendo in fondo “Noos va avanti! Lavoriamo per la cultura”, una frase che sembra un diretto rimando alle polemiche di queste ore, cercando di sottolineare l'importanza della cultura.
Di sicuro però, sono molto lontani i tempi in cui Superquark, del padre di Alberto, Piero Angela, teneva incollati alla tv milioni di telespettatori (mantenendo anche alto lo share). Certo, vien da chiedersi come mai lo stesso trattamento da parte di Rai non sia riservato – o comunque non sempre – ad altri programmi con ascolti bassissimi, come per esempio quelli di Pino Insegno, che proprio per questo avevano creato molte polemiche nei mesi scorsi. Certo è che a giudicare l’intera vicenda si evince un fatto: il pubblico ama il trash, e della cultura non ne vuole (più) sapere. E se qualcuno (come la sottoscritta) non riesce a nascondere lo sgomento, si rassegni: questo è il mondo del futuro, un mondo alla deriva. Altro che influencer come “New Martina” e benzinai con la pompa nel deretano. Questo è il vero mondo al contrario. Sipario.