The Family Whistle è un film documentario del 2016 scritto e diretto da Michele Russo che esplora le origini della famosa famiglia di musicisti e registi Coppola, che torna al Festival di Cannes 2024. A darci la notizia in esclusiva è stato Michele Diomà, editor in chief di Wild Filmmaker e appassionato conoscitore della filmografia di Francis Ford Coppola, quest’anno anche lui al Festival di Cannes per presentare il “film più bello della sua vita”, Megalopolis, come il grande regista l’ha definito. Il 2024 è forse l’anno di Coppola, e quale momento migliore se non questo per ricordare la sua storia e le radici della sua famiglia? Di questa dinastia fanno parte il compositore premio Oscar Carmine Coppola, padre di Francis, l'attore premio Oscar Nicolas Cage, il professore August Coppola, lo speaker radiofonico Marc Coppola, il produttore Roman Coppola, la regista Gia Coppola, oltre ai già citati Talia Shire, Sofia Coppola, Christopher Coppola, tutti protagonisti della scena cinematografica internazionale. Tra interviste e filmati d'archivio esclusivi, The Family Whistle ci fa vedere il viaggio del vecchio capostipite di famiglia Coppola, Agostino, dalla sua “Bernalda bella” alla volta degli States. Racconto saldamente intrecciato anche alla biografia del regista di questo documentario, Michele Russo, nato anche lui a Bernalda e che un giorno da bambino scoprì persino di avere una lontana parentela con il regista che ha fatto la storia del cinema, Francis Ford Coppola, rivelatosi un suo lontano cugino.
Ma chi è Michele Diomà? Regista, produttore e editor in chief di Wild Filmmaker, Diomà made in Aversa, trasferitosi negli anni negli States, “che deve la sua carriera al produttore di City of God”, Donald Ranvaud, ha realizzato il documentario Born in the U.S.E, dedicato ai 120 anni della storia del cinema, presentato in anteprima mondiale nel marzo 2015 alla 30ª edizione del Festival internazionale del cinema di Guadalajara (Messico). Tra le altre cose, l’anno successivo ha diretto Sweet Democracy, film di satira dedicato al tema della libertà di stampa in Italia, presentato alla New York University. Diomà che sostiene di “dovere tutto ai suoi detrattori”, ci ha raccontato dopo varie esperienze di lavoro (fra cui una al fianco di James Ivory) di essere tornato al Festival di Cannes in veste di sales agent per The Family Whistle, è uno spirito controcorrente che non ha paura di far sentire la propria voce, e a breve, capirete di cosa stiamo parlando, visto che terrà una rubrica sui canali social di MOW per dirci la sua sul mondo dell’industria cinematografica…