image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Trisha Palma è la street artist di Scampia che dovete conoscere. Vi spieghiamo perché in questo reportage, tra Fabrizio De André, Michela Murgia, Maradona e Giulia Tramontano...

  • di Valentina Barile

25 dicembre 2024

Trisha Palma è la street artist di Scampia che dovete conoscere. Vi spieghiamo perché in questo reportage, tra Fabrizio De André, Michela Murgia, Maradona e Giulia Tramontano...
Con i suoi lavori Trisha Palma, che arriva dalla periferia Nord di Napoli, ha raggiunto luoghi remoti in cui imperversano guerre e conflitti. Ha dipinto in Italia, Spagna e Palestina i volti che hanno i segni della lotta per i diritti umani, e non solo. MOW l’ha incontrata a Scampia, nel suo quartiere, per ripercorrere la strada fatta fino a oggi…

di Valentina Barile

Non compare nei top ten delle street artist italiane famose, ma i suoi colori hanno raggiunto luoghi remoti in cui imperversano guerre e conflitti. Trisha Palma è il suo nome originale, arriva dalla periferia nord di Napoli e ha dipinto in Italia, in Spagna, in Palestina. I volti di Trisha hanno i segni della lotta per i diritti umani, sono donne e uomini che fanno la piccola storia, sono gli indigeni dell’Amazzonia a cui è tanto legata. MOW la incontra a Scampia, nel suo quartiere, e con lei ripercorre la strada che ha fatto fino a oggi. Ce lo racconta in questa intervista…

Trisha Palma
Trisha Palma davanti a una delle sue opere (il ritratto di Julian Assange) a Scampia
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

«Non amo darmi un’etichetta precisa, perché è stata la scenografia teatrale a guidarmi fino a oggi. Il teatro è un’arte a 360 gradi perché comprende la pittura, la scultura… insomma, dalla parte progettuale a quella più pratica. Le scenografie sono opere concettuali, dipingere un fondale per il teatro è come dipingere un muro di grandi dimensioni, e io mi sento a mio agio davanti a un muro perché posso esprimermi appieno», Trisha Palma, 29 anni, è una muralista di Scampia. Le tele urbane di Trisha hanno colorato i muri del suo quartiere, di Napoli e di altre città del mondo, oltre che di aree remote e di conflitto. «Credo di aver dipinto per la prima volta su un muro a venti anni anche se ancora non conoscevo le tecniche e le pitture adatte per far mantenere i colori nel tempo. Quella volta, che mi pare fosse il 2015, ho dipinto una donna che aveva una testa da cui sbucavano dei rami con i fiori. Da sempre, prima ancora di dipingere su di un muro, ho sentito la connessione con la natura e il selvaggio, cioè con quel preservare ciò che la natura ci ha dato e con cui siamo un’unica entità». I volti dipinti dalla muralista di Scampia raccontano l’oppressione, l’indignazione e la lotta per i propri diritti, sono volti di donne e uomini comuni, o che hanno fatto la storia, visi di bambine e bambini. Sono i volti degli indigeni dell’Amazzonia con cui Trisha si ricongiunge in quell’amore per la natura e per i diritti umani. Julian Assange, Frida Kahlo, Michela Murgia, Matilde Serao, Fabrizio De André, Giulia Tramontano, Maradona sono solo alcuni dei murales dell’artista. Tutti gli altri ritraggono gli occhi e gli sguardi dei senza voce del mondo. «La mia espressione artistica viene dal fatto che sento la necessità di esternare le mie emozioni. Sono una persona molto empatica e mi resta addosso tutto ciò che accade nel mondo. Mi attraversa dentro e lo racconto con la pittura perché è l’unico modo in cui riesco a comunicare», conclude Trisha.

Trisha Palma
Napoli, Secondigliano - Trisha Palma nel suo laboratorio
https://mowmag.com/?nl=1

More

Arte o alibi? Tony Effe, la falsa censura del Capodanno a Roma e l’ipoteca sulla libertà di espressione

di Lucia Monina Lucia Monina

tony polemica

Arte o alibi? Tony Effe, la falsa censura del Capodanno a Roma e l’ipoteca sulla libertà di espressione

Ma il murales (anzi, murale) dedicato a Paola Egonu è arte o solo un’opera retorica (come Banksy)? E la polemica sul graffito sfregiato ha senso o è sterile? Le risposte della e dalla street art

di Vincenzo Profeta Vincenzo Profeta

Cretinerie?

Ma il murales (anzi, murale) dedicato a Paola Egonu è arte o solo un’opera retorica (come Banksy)? E la polemica sul graffito sfregiato ha senso o è sterile? Le risposte della e dalla street art

Ma davvero Banksy ha questa faccia? Ecco svelato (forse) il volto dello street artist

di Jacopo Tona Jacopo Tona

è mio cuggino

Ma davvero Banksy ha questa faccia? Ecco svelato (forse) il volto dello street artist

Tag

  • Scampia
  • Napoli
  • Arte
  • Cultura

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata

    di Ottavio Cappellani

    I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

    di Riccardo Canaletti

    Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

di Valentina Barile

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Abbiamo letto “Versi a Dio”, la più importante antologia di poesia religiosa d’Italia con prefazione di Papa Francesco (Crocetti Editore). Ma com’è? Più che preghiere, vere opere d'arte...

di Riccardo Canaletti

Abbiamo letto “Versi a Dio”, la più importante antologia di poesia religiosa d’Italia con prefazione di Papa Francesco (Crocetti Editore). Ma com’è? Più che preghiere, vere opere d'arte...
Next Next

Abbiamo letto “Versi a Dio”, la più importante antologia...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy