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Ferragni, Amadeus e Achille Lauro: il 2023 è finito in polemica, ma il peggio arriverà a Sanremo 2024. Ecco perché

Angelo Calculli

7 gennaio 2024

Tra la beneficienza falsa di Chiara Ferragni e le solite polemiche intorno ad Amadeus anche il 2024 si è portato dietro alcune delle polemiche di fine anno. Il peggio però arriverà a Sanremo 2024: tra le major discografiche al potere e i dubbi sulle prossime conduzioni. Ecco cosa ci aspetta. E nel frattempo certe decisioni di Achille Lauro fanno discutere…

di Angelo Calculli Angelo Calculli

Cosa sta succedendo in questo nuovo anno bisestile? Il proverbio dice: “Anno bisesto anno funesto”. Nel 2016 il terremoto di Amatrice, nel 2020 il Covid, e nel 2024? Il terremoto Ferragni è iniziato alla fine del 2023, così come quello di Amadeus e di Achille Lauro, ma il movimento tellurico probabilmente continuerà a far tremare il mondo della musica e del relativo showbiz proprio nel 2024. E la scossa più forte potrebbe arrivare proprio a febbraio in terra ligure. Ovviamente in senso figurativo. La bella e brava imprenditrice Chiara Ferragni è scivolata su una fetta di Pandoro ma ad aiutarla ci ha messo molto impegno anche il marito Fedez. La vicenda, al netto dell’affaire beneficienza, ha fatto emergere un lato orribile del popolo di Instagram: l’odio. Si può contestare quello che è accaduto con garbo e su questioni concrete, ma certi messaggi dovrebbero essere censurati e cassati dai controlli dei social. E poi la vicenda Amadeus. La conferma che oggi essere grati a chi ha creduto, investito e generato la tua crescita e il tuo successo non è di moda. Anzi. Alla prima occasione per ragioni che non si capisce quanto siano giustificate, si sbatte la porta in faccia senza nemmeno ringraziare. Ci si dimentica che solo pochi mesi fa, all’inizio dello scorso anno, la presenza di Amadeus alla conduzione del Festival di Sanremo era fortemente a rischio e credo di poter affermare senza errori che è solo grazie al lavoro di Lucio Presta che tutto si è risolto nel migliore dei modi proprio per il presentatore e direttore artistico. E c’è da chiedersi cosa accadrà per il 2025. Tre i candidati al dopo Presta: Giuseppe Caschetto, Ferdinando Salzano e qualcuno parla addirittura dell’avvocato Cesare Patriarca. Vedremo. Certo che la Rai dovrebbe iniziare a “separare le carriere” e non consentire che ci sia una coincidenza tra la direzione artistica e la conduzione. Ma il vero terremoto è quello che come sciame sismico continua a “scuotere” il mercato musicale. Il grande terremoto accaduto in Warner e continuerà a far tremare il settore ancora per tutto il 2024. È lì l’epicentro del sisma 2023/2024. Warner: tolta la prima posizione in classifica per la vendita dei vinili da attribuirsi quasi esclusivamente ai Pink Floyd e The Dark Side Of The Moon, è cresciuta, grazie alla campagna acquisti e all’apertura del portafoglio da parte di Simon Robson, piazzandosi molto bene nei singoli ai primi posti singoli major pur restando dietro alle due vere big Sony e Universal, e ai primi posti singoli Label dietro Universal. Negli album i numeri sono certamente più bassi ma attenzione al duo Cibelli/Guido. Infatti, proprio grazie alla “abilità” di Gianluca Guido la Warner conquista il primo posto nelle radio lasciando dietro praticamente tutti. Avrà un metodo infallibile, delle qualità particolari, delle doti nascoste, molto nascoste se nessuno riesce a copiare il metodo. Certo oramai Warner con la sua scossa tellurica a raso al suolo la concorrenza, specie Sony, facendo crollare molte delle sue palazzine e ricostruendole poi in casa propria. Dergano non è più il centro del mondo della musica a Milano. Adesso è piazza della Repubblica il quartier generale. Ma la novità vera, il vero terremoto che alcuni geologi cominciano a studiare e alcuni sismografi cominciano a rilevare è quello che si prepara a demolire l’Ariston a Sanremo 2024.

Lucio Presta e Amadeus
Lucio Presta e Amadeus

E chi sarà l’artefice della vera scossa? A mio avviso proprio la Warner Music Italia. Con ben 11 artisti in gara partecipa a formare quella quota del 70% in mano alle major, e di quel 70% ne detiene il 55%, sbaragliando Sony e Universal. Quest’anno facile pensare che il podio sia già cosa acquisita. E mancano ancora gli ospiti. Chi comunque detiene incontrastata il record di artisti a Sanremo nel settore live è Friends and Partner. Qualcuno ha parlato di salto della quaglia di Amadeus proprio verso FeP, ma se così fosse certamente non accadrebbe prima di Sanremo. D’altronde chi sarebbe in grado di produrre format in Arena per Amadeus nel dopo Presta? Certo oramai l’unica agenzia che riesce a giocare in modo massivo sui tavoli della discografia per il settore live è senza dubbio Friends and Partner, che onestamente dispone di una struttura organizzativa capace di una gestione complessa come quella del mondo del live e detiene il controllo di Vivo e Magellano. Per adesso. E non sottovalutiamo le donne, né di FeP, né di Amadeus. Ma con pari onestà va detto che questa eccessiva concentrazione discografica, live, di conduzione, direzione artistica e programmazione format musicali non lascia assolutamente spazio ai piccoli e soprattutto porta avanti solo nomi di artisti condivisi. Troppo potere in mano a pochi. Un po’ quello che accade nei settori dell’energia, delle banche, insomma delle lobby. Alle grosse scosse provocate da Ferragni, Amadeus e Warner, aggiungiamo le scossette di Achille Lauro e Elodie. Il primo doveva partecipare al Capodanno a Roma ma non ha mai spinto sui propri social l’evento finendo per annunciare soltanto l’annullamento appena due giorni prima. Poche vendite? Era a New York? Certo va riconosciuto a Lauro la delicatezza di non aver ripostato le storie di Guè, specie quella in cui versa alcool in bocca a delle ragazze. Per me, conoscendo i miei polli, la ragione va cercata nell’annuncio delle date di ottobre di Milano e Roma. E, ripeto, conoscendo le dinamiche del live non è stata fatta alcuna attività promozionale proprio in vista di questo annuncio che, per assurdo, è stato dato solo due giorni dopo. E che cazzo! Nessuno lo sapeva prima? Lo hanno organizzato in due giorni? Hanno di nuovo scomodato Michelangelo con la pietà che non poteva essere creata in soli due giorni. Le grafiche con le farfalle nello stomaco necessitano di una lunga preparazione. Che poi, non tanto interessa come abbiano fatto a entrare nello stomaco, piuttosto come e da dove usciranno? Un’altra stranezza è la dicitura “posti limitati”! Nel Forum di Milano e nel Palasport di Roma posti limitati? Sembra una pubblicità in stile Ferragni. D’altronde “Similes cum similibus congregantur” dicevano i latini. E poi a seguire l’annuncio della presenza dell’oramai “ospite dei feat” Achille Lauro insieme a Sfera (inimmaginabile per me visti i retroscena degli anni scorsi) che sicuramente lascia presagire che Boss Doms sia stato nuovamente utilizzato come specchietto per le allodole e che poi a ridosso annunceranno ospiti. Oramai manca solo Marracash è la questua nel suo vecchio mondo l’avrà completata. Per me i risultati contano sui brani singoli fatti da solo e senza aiutino da casa ma oramai anche lui è entrato nella logica dei dischi accrocchiati con i numeri generati dai feat. Al netto di Achille Lauro, questa è una formula che mistifica e falsifica il valore di un artista perché i numeri sono solo frutto delle accoppiate. Come se in una corsa di cavalli il vincente non esistesse più. Solo accoppiata e piazzato pur di riemergere. E come ultima scossa, almeno in questa prima settimana del 2024, c’è Elodie. Nemmeno le comiche di Stanlio e Olio sarebbero state capaci di far ridere così. Ma si sa: in Egitto, al sole, la tracheite passa velocemente. Benvenuto 2024!

Achille Lauro
Achille Lauro

Alle grosse scosse provocate da Ferragni, Amadeus e Warner, aggiungiamo le scossette di Achille Lauro e Elodie. Il primo doveva partecipare al Capodanno a Roma ma non ha mai spinto sui propri social l’evento, annunciando l’annullamento solo due giorni prima. Poche vendite? Era a New York? Certo va riconosciuto a Lauro la delicatezza di non aver ripostato le storie di Guè, specie quella in cui versa alcool in bocca a delle ragazze. Per me, conoscendo i miei polli, la ragione va cercata nell’annuncio di oggi delle date di ottobre di Milano e Roma. E, ripeto, conoscendo le dinamiche non è stata fatta alcuna attività promozionale proprio in vista di questo annuncio che, per assurdo, è stato dato solo due giorni dopo. E che caz*o! Nessuno lo sapeva prima? Lo hanno organizzato in due giorni? Hanno di nuovo scomodato Michelangelo con la Pietà, che non poteva essere creata in soli due giorni. Le grafiche con le farfalle nello stomaco necessitano di una lunga preparazione. Che poi, non tanto interessa come abbiano fatto ad entrare nello stomaco, piuttosto come e da dove usciranno? Un’altra stranezza è la dicitura “posti limitati”. Nel Forum di Milano e nel Palasport di Roma posti limitati? Sembra pubblicità in stile Ferragni. D’altronde “similes cum similibus congregantur”, dicevano i latini. E poi oggi l’annuncio della presenza dell’oramai ospite dei beat di Achille Lauro insieme a Sfera Ebbasta (inimmaginabile per me visti i retroscena degli anni scorsi) che sicuramente lascia presagire che Boss Doms è stato nuovamente utilizzato come specchietto per le allodole e che poi a ridosso annunceranno gli ospiti. Oramai manca solo Marracash è la questua nel suo vecchio mondo l’avrà completata. Per me i risultati contano sui brani singoli fatti da solo e senza aiutino da casa ma oramai anche lui è entrato nella logica dei dischi accrocchiati con i numeri generati dai feat. Al netto di Achille Lauro è una formula che mistifica e falsifica il valore di un artista perché i numeri sono solo frutto delle accoppiate. Come se in una corsa di cavalli il vincente non esistesse più. Solo accoppiata e piazzato pur di riemergere. E come ultima scossa, almeno in questa prima settimana del 2024, c’è Elodie. Nemmeno le comiche di Stanlio e Olio sarebbero state capaci di far ridere così. Ma si sa: in Egitto, al sole, la tracheite passa velocemente. Benvenuto 2024!

Elodie
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