Una lo vede lì il titolo, nella guida tra i programmi della prima serata e cerca di fare mente locale: “Fragili”, chi era costui? Perché stavolta tocca al sequel, Fragili 2: niente di meno che una prima visione tv e stavolta non è una turcata, ma una fiction italiana . Canale 5 l'ha piazzata in prima serata in due caldi giovedì e venerdì di metà agosto; a vederla lì, sola e dimenticata, una prima visione italiana, viene da pensare: “Ma quanto sarà scarsa?”. Poi però una si ricorda anche di Pier Silvio che dà una sferzata di vita alla tv estiva cambiando l'access prime time, e allora il dubbio viene: forse il suo è un tentativo in questa nuova direzione. Provare a proporre qualcosa di nuovo anche in estate, visto che i dati di luglio hanno dimostrato che il pubblico televisivo, con le scelte giuste, è vivo e lotta insieme a Mediaset.
Allora, dato che su Mediaset Infinity è disponibile la prima parte di Fragili, siamo andati a rinfrescarci la memoria. Ebbene, in attesa della seconda parte, la risposta è: la prima ipotesi, la domanda iniziale, era quella giusta.

Fragili è stata trasmessa nell'estate dello scorso anno: stesso periodo, il 16 agosto 2024, con un ascolto di 1milione 259mila telespettatori per uno share del 14%. Al contrario di quanto avvenuto con la prima parte, per il 2025 , i due episodi previsti sono stati spalmati in due serate diverse, una dopo l'altra; segno questo, che forse una volontà di darle più risalto c'è. Nel cast figurano tra gli altri, Massimo Dapporto, Barbara Alberti, Corinne Clery, Barbara Bouchet e Maurizio Mattioli.
Girato sulla Riviera del Conero, vicino Ancona, Fragili è la storia di una combriccola di anziani che viene sfrattata dalla casa di riposo di Villa Felice e finisce in una comunità per ragazzi senza famiglia. I “fragili” del titolo appunto: anziani e giovani, tutti senza una casa e qualcuno che se ne prenda cura.
Il seguito è facilmente prevedibile: pur appartenendo a generazioni molto diverse tra loro, i due gruppi si scoprono più simili di quanto immaginassero, accomunati dallo stesso bisogno di amore. Intanto, piovono stereotipi e recitazione da Occhi del Cuore: Mattioli che fa Mattioli, romanità inclusa, Corinne Clery l'eccentrica con la fiaschetta a portata di mano, Dapporto nostalgico, Barbara Alberti che per tono e approccio sembra esattamente l'Alberti che interviene in tv.
Fragili è il fulgido esempio di fiction nostrana dove gli attori intepretano se stessi più che recitare, regalandoci non solo prove ai livelli della migliore Occhi del Cuore, ma pure le battute: indimenticabile il figlio del personaggio di Filippa, Barbara Alberti, che sa di averla delusa “per colpa della droga”. Ma quando mai uno nella vita usa la parola “droga”? Si Stanis, avevi ragione tu.

La fiction è basata su una storia vera, particolare non da poco: con una vicenda reale come base, la scrittura poteva sicuramente creare personaggi più definiti e con una loro unicità. La terza età inoltre, è sempre un campo poco esplorato nelle serie televisive: questa era una buona occasione, specie perché poteva approfittare dei toni da commedia per alleggerire la narrazione. Invece questi “fragili” si sono rivelati un compito svolto con pigrizia. Sorvoliamo poi il fatto che sia ambientato a Sirolo, ma è più facile sentire l'inflessione romana che quella marchigiana.
Riesce difficile immaginare una seconda stagione, eppure è quello che avremo.
