image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Grazie a Dio qualcuno si è accorto di quanto è bello “Rapito” di Bellocchio

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

13 gennaio 2024

Grazie a Dio qualcuno si è accorto di quanto è bello “Rapito” di Bellocchio
“Rapito” di Marco Bellocchio è il Miglior Film Italiano dell'anno per il Sindacato Nazionale dei Critici. E finalmente qualcuno se n’è accorto. È la vera storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo che nel giugno del 1858 fu rapito dalla sua famiglia e costretto a un battesimo forzato, del Vaticano ad un passo dalla “sconfitta” e… Ecco perché se non lo avete visto dovete assolutamente recuperarlo e cosa c'entra il caso Orlandi

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Dopo aver visto in sala Rapito di Marco Bellocchio, il primo pensiero è stato: “Date un premio a quest’uomo!”. E finalmente, dopo quasi un anno le preghiere sono state esaudite, perché il regista che ha tentato la Nouvelle Vague italiana ha ricevuto il premio Miglior Film Italiano dell’anno da parte del Sindacato Nazionale dei Critici. Ma che cos’ha di così speciale questo film? Secondo lo scrittore Albert Camus: “Ovunque andiamo ci portiamo avanti quel fardello di passato e di futuro” e la grandezza del film di Marco Bellocchio consta proprio in questo, aver preso quella sfida sul serio, portando sul grande schermo dopo più di un secolo i fatti di casa Mortara (i genitori sono dei sublimi Barbara Ronchi e Fausto Russo Alesi) e dell’Italia di metà Ottocento. È la storia di un bambino ebreo, Edgardo Mortara (Enea Sala, Leonardo Maltese), sequestrato dalla polizia pontificia con l'aiuto dell'inquisitore domenicano Padre Feletti (Fabrizio Gifuni) e portato a Roma, per essere ri-educato ai dettami della fede cattolica da Papa Pio IX (Paolo Pierobon). Ma che è tutta 'sta caciara? Il motivo di questo rapimento va ricercato nel passato. Perchè l’hanno strappato dalla sua famiglia? Chi sarebbe mai stato capace di fare una cosa del genere? La colpa è delle domestica cristiana. Sì perché per quanto assurdo e impensabile il piccolo era stato battezzato amatorialmente proprio dalla governante, che preoccupatasi delle precarie condizioni di salute del bimbo anziché somministrargli una qualche medicina miracolosa decise di impugnare quello che di più forte per lei c’era al mondo: la religione. La sua però. Dopo quel segno battesimale improvvisato, Edgardo è destinato a una educazione secondo i precetti cristiano cattolici, bisogna portarlo via da quella casa, che non è più la sua. (Del resto, chi è che è stato battezzato alla nascita secondo il suo volere?) In Rapito si parla ancora di religione, letta da un uomo, Bellocchio, che ha definito il suo ateismo "un rifiuto della dimensione metafisica". Un autore che preferisce essere chiamato un “non credente”, in un'intervista ha detto: "Non si dice ateo, perché nell’ateo c’è sempre una militanza contro la Chiesa". (Ricordiamoci che lui ha chiesto al Papa di vedere questo film). In Bellocchio c'è volonta di riconoscere quella libertà di non credere e di trovare possibilmente un dialogo, un terreno comune, anche di lavoro, insieme con chi invece crede. 

Il piccolo Enea Sala e Barbara Ronchi in "Rapito" di Marco Bellocchio
Il piccolo Enea Sala in "Rapito" di Marco Bellocchio

Anche in quest'ultimo film oltre alla fede torna prepotentemente il mondo onirico e visionario che colpisce Edgardo tanto quanto lo stesso Papa. Entrambi devono fare i conti con i propri sensi di colpa e persecuzione che risolvono soltanto nei loro sogni: il bimbo si immagina di togliere i chiodi alla statua di Gesù Crocifisso, Pio IX di essere circoinciso dagli ebrei. Tutto questo avviene con gli occhi chiusi. Guarda caso Bellocchio ha deciso di portare in vita questo fatto di cronaca proprio nel 2023, in un’epoca in cui si cerca ancora di fare chiarezza su uno dei casi che ha tenuto davanti ai televisori (e ora ai telefoni) il migliaia di spettatori: la sparizione di Emanuela Orlandi. Grazie alla docuserie Netflix Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela Orlandi è stato possibile per i millenials conoscere uno degli scandali che dopo quarant'anni ancora resta irrisolto. Questa è la potenza del cinema, specie quello di Bellocchio a cui piace tanto modellare le sue storie attraverso il sacro e il profano da un lato e il potere della storia e della cronaca dall'altro. In un compendio perfetto, la storia di un Papa (e non un orco) che rapiva i bambini in nome di un Dio e l'Odissea vissuta dai Mortara avrebbe meritato molti più consensi e visibilità anche a Cannes. Rapito è esattamente l’espressione non tanto del Cinema di Bellocchio, ma della potenza del Cinema in generale. 

La famiglia Mortara in Rapito
La famiglia Mortara in "Rapito"

More

“Un colpo di fortuna” di Woody Allen ci insegna che gli amori migliori sono quelli che finiscono. Ecco perché

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

delitto e castigo 2.0

“Un colpo di fortuna” di Woody Allen ci insegna che gli amori migliori sono quelli che finiscono. Ecco perché

“Esterno Notte” di Marco Bellocchio è un dito medio alla Storia dell'Italia

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

L'inviata da Cannes

“Esterno Notte” di Marco Bellocchio è un dito medio alla Storia dell'Italia

Valerio Lundini risponde a Corrado Guzzanti: “Mai stati così liberi, sono negazionista del politicamente corretto”. E sul nuovo programma…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

il numero 1

Valerio Lundini risponde a Corrado Guzzanti: “Mai stati così liberi, sono negazionista del politicamente corretto”. E sul nuovo programma…

Tag

  • Cinema
  • Festival di Cannes
  • Orlandi

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Torna “C’è posta per te” di Maria De Filippi (con Bonolis). Elogio dell’unico programma socialmente utile della tv italiana

di Riccardo Canaletti

Torna “C’è posta per te” di Maria De Filippi (con Bonolis). Elogio dell’unico programma socialmente utile della tv italiana
Next Next

Torna “C’è posta per te” di Maria De Filippi (con Bonolis)....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy