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L'unico luogo dove la satira è al sicuro? Il premio Gianfranco Funari: il Giornalaio dell’anno 2024 va ad Antonio Ricci, Barbara D’Urso e Valerio Lundini

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

5 febbraio 2024

L'unico luogo dove la satira è al sicuro? Il premio Gianfranco Funari: il Giornalaio dell’anno 2024 va ad Antonio Ricci, Barbara D’Urso e Valerio Lundini
Torna il 13 febbraio a Viareggio il premio Gianfranco Funari: Il Giornalaio dell’anno 2024: stavolta a essere premiati saranno Antonio Ricci, Barbara D’Urso e Valerio Lundini. Viareggio è ormai uno dei pochi luoghi in cui fare satira senza conseguenze. Un luogo sicuro in cui far ridere e riflettere, e che a febbraio si anima di eventi e panel da non perdere. Ecco il programma e le motivazioni per i vincitori

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Dopo il successo delle prime due edizioni, Libero produzioni, con Marco Falorni e Andrea Frassoni, rispettivamente produttore e autore degli ultimi programmi di Funari, insieme alla Fondazione Carnevale di Viareggio continuano a rendere omaggio a uno dei protagonisti televisivi più innovativi e amati del piccolo schermo attraverso il premio Gianfranco Funari: Il Giornalaio dell’anno 2024 che si terrà martedì 13 febbraio alle ore 14:00 a Viareggio. Nella scorsa edizione furono premiati l’anchorman Rosario Fiorello e i giornalisti Serena Bortone e Diego “Zoro” Bianchi. Quest’anno saranno premiati Antonio Ricci, Barbara d’Urso e Valerio Lundini. La scelta dei vincitori è stata effettuata da un ristretto panel di valutazione composto da professionisti, collaboratori ed estimatori che negli anni hanno conosciuto Funari e lavorato al suo fianco: la moglie Morena Zapparoli Funari, il regista storico Ermanno Corbella, i giornalisti Gianni Barbacetto, Francesco Specchia, Marco Falorni e Andrea Frassoni. Il 13 febbraio alle 14:00 Antonio Ricci salirà sul palco centrale del Carnevale di Viareggio, in Piazza Mazzini, per l’assegnazione del premio Funari 2024. Realizzare questo evento in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio, durante il Carnevale, è una scelta quasi naturale perché Funari, con la sua esuberante personalità, i suoi modi di fare e il suo linguaggio colorito è stato egli stesso una “maschera” di grande popolarità negli anni Ottanta e Novanta. Nel 1995 la sua figura troneggiava sopra il carro del maestro Piero Farnocchia intitolato “Reclam”, la sua tipica battuta per andare in pubblicità. Inoltre, il Carnevale – quello di Viareggio in particolare – è per certi versi una delle poche “oasi” rimaste per fare liberamente satira, sbeffeggiare i potenti e le celebrità di turno, con ironia e leggerezza, senza rischiare di offendere o di ferire qualcuno. Viareggio diventa quindi il luogo ideale per celebrare la “maschera” di Funari, che soprattutto negli ultimi anni, nella versione con barba bianca da vecchio saggio un po’ matto, diceva con spirito libero quello che pensava senza compromessi o tornaconti personali.

Il Carnevale di Viareggio
Il Carnevale di Viareggio

Le motivazioni per i vincitori

ANTONIO RICCI:

Antonio Ricci ha condiviso negli anni Settanta con Funari il palco del mitico Derby Club di Milano, crocevia di grandi artisti che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano. Poi, come Funari, si è affermato grazie alla televisione, diventandone uno dei maestri più venerati e temuti. Entrambi hanno intuito nel profondo l’essenza di molti italiani, i desideri, le frustrazioni, le contraddizioni. Allo stesso tempo, hanno dato voce nei loro programmi alla gente comune – Funari con Aboccaperta e Ricci con Striscia la Notizia – segnalando e provando a risolvere piccoli e grandi problemi. Striscia è considerato da decenni uno dei programmi più seguiti e credibili, un telegiornale satirico capace di scoprire grandi e piccoli scandali dell'attualità. Una grande qualità riconosciuta a Ricci è infatti la libertà di creare il caos, di fare casino. Con piglio iconoclasta, Ricci si diverte a creare e a far emergere scandali e polemiche che scuotono l’opinione pubblica. Tra i servizi più recenti si ricordano i fuori onda di Andrea Giambruno, le inchieste su Soumahoro, le indagini sugli sprechi Rai o sulle mascherine durante il Covid. Riuscire a creare un caso e strillare la notizia è una qualità da grandissimo giornalaio e proprio per questo Antonio Ricci merita il premio Gianfranco Funari: Giornalaio dell’anno 2024.

Antonio Ricci di Striscia la notizia
Antonio Ricci di Striscia la notizia

BARBARA D'URSO:

Amatissima dai suoi ammiratori e spesso criticata dai telespettatori più snob e da chi non guarda mai la tv, Barbara d’Urso è indiscutibilmente una delle regine della televisione italiana. Le sue abilità comunicative e il suo grande appeal nei confronti del pubblico la rendono une delle poche personalità del mondo dello spettacolo in grado di spostare gli equilibri degli ascolti e di essere materia di discussione anche quando non è in onda. Gianfranco Funari nella sua carriera è stato più volte capace di reinventarsi e crearsi nuovi spazi e il premio Gianfranco Funari: Giornalaio dell’anno 2024 a Barbara d’Urso vuole essere in primis un riconoscimento per una carriera straordinaria ma anche un augurio, ovviamente “col cuore”, affinché Barbara torni presto in tv e si prenda lo spazio che merita. Barbara ci manchi, torna presto!

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Barbara D'Urso

VALERIO LUNDINI:

Valerio Lundini è un attore brillante, famoso per la sua comicità surreale e, per questo, le sue inchieste sulla realtà di oggi sono un corto circuito capace di raccontare l’attualità in una chiave diversa e interessante. Nel suo ultimo programma Faccende Complicate è riuscito infatti a coniugare brillantemente il suo stile comico con tematiche sociali degne di nota come l’emarginazione, la disabilità, il razzismo e l’omofobia, creando un mix perfetto di leggerezza e profondità. Il suo approccio mescola follia e intelligenza, scardina i luoghi comuni, fa ridere e fa riflettere. Cosa farà Lundini in futuro? Continuerà con questi i reportage in mezzo alla GGGente come diceva Funari o andrà in tour con la sua band I Vazzanikki? Prima che decida gli consegniamo il premio Gianfranco Funari: Giornalaio dell’anno 2024

Valerio Lundini
Valerio Lundini

Progetto scuole

Anche quest'anno il Premio Funari ha coinvolto scuole medie superiori: dopo la visione in aula del documentario di Sky Funari Funari Funari scritto da Marco Falorni e Andrea Frassoni, adottato come materiale didattico, gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore G. Valle di Padova, dell’I.I.S. Gobetti – De Libero e dell’I.T.I. Antonio Pacinotti di Fondi, in provincia di Latina, saranno presenti il 12 e 13 febbraio a Viareggio. Oltre a effettuare una visita guidata al Museo e alla Cittadella del Carnevale, saranno parte attiva in un talk su giornalismo e informazione e all'evento Aboccaperta – Generazione Z, ispirato alla storica trasmissione condotta da Gianfranco Funari negli anni Ottanta dove il pubblico, formato da persone comuni, dibatteva su una specifica tematica, sostenendo le proprie posizioni. Gli studenti risponderanno, come accadeva nella storica trasmissione condotta da Gianfranco Funari, a una domanda legata a una tematica attuale. In entrambe le attività le scolaresche si confronteranno con ospiti speciali: i giornalisti Francesco Specchia, Marco Falorni, Andrea Frassoni, Gianni Barbacetto e con Morena Zapparoli Funari. Gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore G. Valle di Padova saranno anche impegnati in quei giorni nella realizzazione di brevi cortometraggi sul tema “Verità e Potere”. La premiazione, il talk e l'evento Aboccaperta – Generazione Z, potranno essere seguiti in diretta sul profilo Instagram di Libero Produzioni. Come nella precedente edizione, partner dell’iniziativa sarà CHIN8 NERI.

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