Si chiama The Girlfriend, è una serie Prime Video e se mentre scorrete il catalogo della piattaforma, titolo e locandina vi puzzano di commedia romantica con Jennifer Lopez, beh, siete fuori strada. Perché in The Girlfriend, La Fidanzata, non si trova niente di melenso né i cliché che ci hanno cresciuti a suon di amori contrastati dalla suocera terribile: su Prime, suocera e fidanzata sono pericolose. Niente è come sembra, basta poco per ribaltare tutto.
The Girlfriend non è una commedia, ma sarebbe sbagliato dire che non abbia un suo umorismo: è il grottesco che sfocia nell'assurdo, creando la tensione che poi rivela la vera natura dei personaggi. La serie è infatti un thriller, in cui le protagoniste si svelano episodio dopo episodio: al centro di tutto c'è Daniel, l'ingenuo ragazzotto che diviene l'oggetto del contendere. Da un lato Laura, la madre possessiva con cui ha un rapporto al limite dell'incestuoso; dall'altro Cherry, la fidanzata conturbante che gli fa girare la testa. In balia delle due donne, Daniel è la scusa per ingaggiare una guerra di colpi bassi, bugie e tranelli, in un crescendo di tensione. Anche quando sembra che la pace sia fatta, la situazione si capovolge presto. La narrazione assume il punto di vista di Cherry e poi quello di Laura a turno: ogni vicenda viene perciò vista da entrambe le prospettive, ricostruendo così lo svolgersi dei fatti e portando lo spettatore a tifare ora per l'una o per l'altra. Salvo accorgersi presto che si tratta di due pazze.

La prima scena rivelatoria arriva al termine della prima puntata: è lì che lo spettatore inizia a capire che dietro Cherry non c'è solo la ragazza che lotta contro la sua bassa estrazione sociale o, ancora, la fidanzata presa di mira dalla suocera: bastano pochi minuti per rimettere il personaggio in discussione. Così per Laura, la gallerista di successo, la mamma dalla vita apparentemente perfetta, che vacilla appena il figlio porta a casa la nuova fidanzata: Laura oscilla dalla figura di madre preoccupata a quella di donna disposta a tutto. Del resto, a darle il volto e produrre la serie, c'è pur sempre Robin Wright, per sei stagioni la moglie senza scrupoli di Frank Underwood in House of Cards. Ad intepretare Cherry invece, Olivia Cooke della serie fantasy House of the Dragon. Sono loro le protagoniste assolute della storia: né Daniel né gli altri personaggi infatti, sono altro che pedine al loro servizio, manipolate con sapienza da queste due ingombranti figure femminili. Tanto Laura sa essere algida, quanto Cherry passionale: lo scontro però, non esplode mai in maniera prepotente. Rimane invece sotteso, lasciandosi dietro un'atmosfera in costante bilico sul filo del dramma che sta per deflagrare.
Fin dove riusciranno a spingersi le due? È amore, come sembra all'inizio, o solo possesso? Allo spettatore non rimane che rimanere incollato ai sei episodi per scoprirlo, arrivando a realizzare che per quanto appaiano diverse, alla fine, con una madre come Laura, Daniel poteva scegliere solo una Cherry.
