image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

LA MOBILITAZIONE degli Artisti #NoBavaglio per Gaza a Venezia: “La Mostra del cinema non si riduca a una triste e vacua vetrina”. Ecco l’appello contro il genocidio in Palestina, le realtà coinvolte e gli obiettivi

  • di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

  • Foto: Ansa

24 agosto 2025

LA MOBILITAZIONE degli Artisti #NoBavaglio per Gaza a Venezia: “La Mostra del cinema non si riduca a una triste e vacua vetrina”. Ecco l’appello contro il genocidio in Palestina, le realtà coinvolte e gli obiettivi
“La Mostra del cinema di Venezia non si riduca a essere una triste e vacua vetrina”: questo è l’appello della mobilitazione degli “Artisti #NoBavaglio”. Ecco gli obiettivi per Gaza, la Palestina e…

Foto: Ansa

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

La Mostra del cinema di Venezia, la vetrina internazionale più seguita e ambita del mondo del cinema, quest’anno aprirà con una mobilitazione di grandi e stimati artisti che dovrebbe fare riflettere tutto il mondo della cultura, i cittadini e soprattutto la politica nazionale e internazionale. Avviata ufficialmente pochi giorni fa, la mobilitazione nazionale “Artisti #NoBavaglio”, che in pochi giorni ha raccolto l’adesione di centinaia di artiste e artisti, lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, registi, musicisti, autori e operatori culturali da tutta Italia. L’iniziativa “nasce con l’obiettivo di denunciare il genocidio in corso a Gaza, le guerre globali e le crescenti minacce alla libertà d’espressione”. L’appello chiede che durante tutto il festival vengano messi a disposizione spazi e occasioni per promuovere iniziative sulla Palestina, in continuità con la mobilitazione prevista per il 30 agosto, sostenuta anche dalla rete Artisti #NoBavaglio. L’obiettivo è evitare che la Mostra si riduca a “una triste e vacua vetrina”, come si legge nella lettera, e che possa invece “tornare a essere spazio di confronto, partecipazione attiva e di resistenza, come avvenuto in passato”. Alla lettera hanno già aderito numerose personalità autorevoli del cinema, dell’arte, della musica e della cultura, italiane e internazionali. Il gruppo, che si chiama Venice4Palestine (V4P) invita chiunque voglia unirsi all’appello a scrivere a venice4palestine@gmail.com, dove è possibile ricevere il testo completo della lettera e l’elenco aggiornato delle adesioni.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Tg3 (@tg3rai)

L’iniziativa vuole riportare al centro della scena culturale la responsabilità etica e politica dell’arte, e chiede alla Mostra di Venezia di non voltarsi dall’altra parte. Tra le prime azioni annunciate: l’adesione alla mobilitazione “Stop Genocidio” il 30 agosto alla Mostra del Cinema di Venezia; un contro-summit l’11 settembre all’Auditorium Parco della Musica in occasione del “Defence Summit”; l’incontro pubblico “Che fare?”, previsto il 22 settembre al Centro Ararat di Roma. “Vogliamo essere una rete solidale e una scorta mediatica a tutela della libertà d’espressione”, hanno spiegato i promotori, sottolineando il ruolo dell’arte come strumento di resistenza e trasformazione sociale. Tutti i dettagli e il testo dell’appello-manifesto, in continuo aggiornamento, sono disponibili al link: https://pressingweb.altervista.org/2025/08/-firma-lappello. Per aderire: artisti.nobavaglio@gmail.com. Ecco un’altra iniziativa che permette di esprimere il dissenso e la richiesta di provvedimenti per le immagini che ogni sera, nonostante filtri e censura, ci mostrano bambini dilaniati, amputati o addirittura lasciati morire di fame. L’Onu, poche ore fa, quasi contemporaneamente ha dichiarato che a Gaza vi è uno stato di “carestia” e sono a rischio 132.000 bambini: “La fame è promossa da Israele come arma, è un crimine di guerra. Per il bene dell'umanità, fateci entrare a Gaza”. Ecco perché l’iniziativa Artisti #Nobavaglio risulta ancor più tempestiva oltre che opportuna e necessaria. 📣

Artisti uniti per Gaza a Venezia
Artisti uniti per Gaza a Venezia

La campagna merita il sostegno e la condivisione di tutti non solo aderendo alla piattaforma, ma partecipando in massa agli incontri pubblici. Sul tema voglio anche ricordare l’iniziativa di un gruppo di host bolognesi. Il gruppo di cittadini ha avviato una raccolta di firme per una lettera da inviare a Brian Chesky, ceo e cofondatore della piattaforma internazionale di affitti Airbnb. I cittadini bolognesi che affittano la casa per brevi periodi chiedono delle risposte alla denuncia della dottoressa Francesca Albanese. Albanese è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati e denuncia un comportamento di Airbnb che asseconderebbe una illegalità. Albanese mette in luce che la piattaforma “continua a ospitare annunci di alloggi situati all’interno di insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati, che il diritto internazionale in gran parte della comunità globale riconosce come illegalmente occupati”. Una violazione del diritto internazionale grave, che dovrebbe avere una risposta chiara, veloce e inequivocabile. Un rapporto che andrebbe diffuso meglio e dovrebbe avere da parte di tutte le autorità e istituzioni risposte chiare. La lettera avanza delle richieste precise su alcuni punti. In sintesi: rimuovere tutte le inserzioni situate all’interno di insediamenti illegali nei territori palestinesi occupati, inclusi quelli in Cisgiordania e Gerusalemme est; pubblicare una posizione chiara e trasparente sull’uso della piattaforma in zone di conflitto e violazione dei diritti umani; aprire uno spazio di confronto etico con la propria comunità di host sul tema del turismo responsabile e non complice. Penso che anche questa interessante iniziativa, anche se di dimensioni minori e sicuramente di impatto più piccolo, debba essere valutata con attenzione da tutti quelli che pensano che non sia giusto quello che sta accadendo a Gaza, e che quello che stanno subendo i bambini di Gaza sia il crimine più grande di questi anni. Per firmare la lettera al ceo di Airbnb l'indirizzo email è hostsforpalestine@tutarmail.com.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Mostra del cinema di Venezia 2025, “Il mostro” di Sollima e “Portobello” di Bellocchio: ma non è che gli italiani sul Lido sono più attesi per le serie tv? L’anno scorso c’era “M – Il figlio del secolo”, stavolta…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Seriamente

Mostra del cinema di Venezia 2025, “Il mostro” di Sollima e “Portobello” di Bellocchio: ma non è che gli italiani sul Lido sono più attesi per le serie tv? L’anno scorso c’era “M – Il figlio del secolo”, stavolta…

Abbiamo visto The Institute, la serie dell’estate su Amazon Prime Video, ma com’è? Un capolavoro, tratto da Stephen King, che capiranno solo i boomer nerd (e i fan di Twin Peaks)

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

brutalista

Abbiamo visto The Institute, la serie dell’estate su Amazon Prime Video, ma com’è? Un capolavoro, tratto da Stephen King, che capiranno solo i boomer nerd (e i fan di Twin Peaks)

Né criminali né pro Gaza: ma allora come li vogliamo questi ultras?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Equidistanti?

Né criminali né pro Gaza: ma allora come li vogliamo questi ultras?

Tag

  • Cinema
  • Festival di Venezia
  • gaza
  • Israele
  • Striscia di Gaza

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

    di Ilaria Ferretti

    La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

di Ilaria Ferretti

La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
Next Next

La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy