C'è tensione nell'aria, là nei corridoi di Rai e Mediaset. La prima vera sfida della stagione televisiva si gioca già a inizio settembre, in anticipo rispetto ai campionati passati: i mister Pier Silvio Berlusconi e Giampaolo Rossi sono pronti a schierare in campo i loro migliori giocatori, entrambi incoronati capitano dopo una stagione di successi.
Ebbene si: a partire da martedì 2 settembre, alle 20.30, si gioca Scotti-De Martino. Riusciranno gli uomini della squadra di Rai 1 a battere l'avversario Canale 5 che, nei mesi estivi, ha recuperato morale e pubblico sugli spalti?

Dopo una stagione fortunatissima per Stefano De Martino e i suoi pacchi, Pier Silvio Berlusconi ha deciso per un cambio; Striscia la Notizia in panchina fino a novembre, scende in campo La Ruota della Fortuna; Paperissima Sprint retrocessa in seconda squadra, in onda nel primo pomeriggio di Italia 1.
La decisione, come sappiamo, si è rivelata vincente: la versione 2.0 della Ruota è cresciuta fino ad assestarsi sui 4milioni di telespettatori e oltre, confermando l'esistenza di una creatura mitologica che, finora, si credeva una leggenda: l'esistenza di un pubblico televisivo in estate. Così La Ruota della Fortuna ha approfittato, e capitalizzato, la pausa di Rai 1: TecheTecheTé non è stato in grado di arginare “zio Gerry”, neanche inserendo Bianca Guaccero, e Canale 5 ha potuto coltivare il suo zoccolo di telespettatori. Non solo: ha potuto finalmente svolgere quello che sarebbe il compito di un access prime time, cioè traghettare il maggior numero di telespettatori in prima serata.
Intervistato dal Messaggero, il conduttore ha dichiarato che non si aspettava una Rai tanto sprovveduta: “Secondo me in Rai certi dirigenti nelle loro riunioni devono aver detto: ‘La ruota della fortuna è un vecchio format, controprogrammiamo con la nostra bella tv di una volta e sarà una lotta alla pari’. Non hanno calcolato il vecchio zio Gerry, però”. Scotti “gongola”, giusto per citare il fu tg satirico di Antonio Ricci, di cui pure è uno dei volti da anni.

Al netto di qualche frecciatina sulla Rai che utilizzerebbe “trucchetti e furbizie che si fanno per arrotondare i numeri e dire che le cose fanno bene”, come se lo scorporamento dei dati Auditel a Mediaset non esista, il conduttore tocca però un punto fondamentale: la Ruota è un format vecchio. Talmente vecchio che nonostante la spolverata di contemporaneità in studio, ha persino la valletta tutta bellezza e poca voce.
Non che vada tanto meglio su Rai 1, dato che il primo vagito di Affari Tuoi risale al 2003, anno in cui giocavamo a Snake con quello che era ancora un telefono. La Ruota della Fortuna invece, viaggia addirittura verso gli anta: prima dell'approdo a Canale 5 con Mike Bongiorno, anno 1989, era stata trasmessa da Oden Tv nei due anni precedenti.
A volerla dire tutta quindi, la sfida televisiva che gli addetti ai lavori attendono, siamo nel 2025, è un gran pacco. Ma siccome c'è crisi, c'è crisi ovunque, tanto basta.
Intanto Canale 5 che accende la tv in estate ha costretto Rai 1 a correre ai ripari: De Martino rientra una settimana prima del previsto alla base, nei programmi della rete compaiono pacchi per promuovere la nuova stagione del game show. Stefano De Martino infatti, era impegnato in una tournée teatrale: ultima data il 31 agosto a Cagliari, ragione per cui il rientro a Viale Mazzini non si poteva anticipare ulteriormente. Ecco allora il pacco di Affari Tuoi sulla scrivania del Tg1, in mano a Gianluca Semprini e Greta Mauro durante Estate in Diretta, versione estiva del contenitore pomeridiano La Vita in Diretta.
Gerry Scotti invece, non ha lesinato frecciatine nelle varie interviste che ha rilasciato in questi mesi: ad Affari Tuoi conta solo la fortuna, si avvicina alla ludopatia, la Rai usa “trucchetti e le furbizie” per comunicare gli ascolti. I più maligni hanno fatto notare che ohibò, in Spagna la versione iberica dei pacchi, ¡Allá tú!, viene trasmessa da Telecinco: segno che la questione non è tanto la ludopatia, quanto la concorrenza.

Ecco dunque che le squadre sono pronte a scendere in campo, con buona pace di una domanda che bisogna per forza porsi: ma come è messa questa televisione, se gli inizi più attesi di settembre sono pacchi vs Ruota, Ballando con le Stelle vs Tu Sì Que Vales, il debutto del Grande Fratello di Simona Ventura? Il più “giovane” è Tu Sì Que Vales, che pure è in onda dal 2014. La domanda allora è un'altra: ma come siamo messi noi, come Paese, se non circola più un alito di novità nemmeno a cercarlo col lanternino? Nemmeno in uno dei posti, la tv, dove la creatività dovrebbe essere se non una consuetudine, almeno un buon proposito.
Avanti così, facciamoci del male: ma sempre commentando la "sfida! degli ascolti.
