Di Milano non si parla più solo in relazione alla moda, al lusso, ai soldi e ai vip che la abitano. C’è la ‘ndrangheta, il caos nelle curve di San Siro, l’inchiesta sugli ultras di Milan e Inter. E su questo filone, ma rivolgendosi al passato, si inserisce la docuserie televisiva La Mala. Banditi a Milano, prodotta da Sky Documentaries e Mia Film, che racconta la scena criminale del capoluogo meneghino degli anni Settanta e Ottanta. In onda su La7 il 18 dicembre alle 21.15, il primo episodio, Malavita notturna, mette al centro la figura di Angelo Epaminonda, il boss catturato il 29 settembre 1984 dopo una latitanza durata anni. Epaminonda divenne poi collaboratore di giustizia, e insieme alle testimonianze di chi visse quegli anni verrà restituita l’immagine del sottosuolo criminale milanese del periodo.
La serie è scritta da Chiara Battistini, Paolo Bernardelli e Salvatore Garzillo, con i primi due che si sono occupati anche della regia. Sono cinque gli episodi che compongono La Mala. Banditi a Milano. Nelle altre quattro parti, che andranno in onda tutte nella serata di mercoledì 18 dicembre, oltre alle vicende di Epaminonda, saranno trattate le storie criminali di Francis Turatello e di Renato Vallanzasca. E Milano si mostra per quello che era in quegli anni, “una vera e propria università del crimine”.