Che Noel, dei due fratelli, fosse quello più strano lo sapevamo tutti. O almeno, tutti noi super fan di queste due rockstar che sembrano venute da un altro pianeta. Diciamocelo, gli Oasis sono il gruppo più figo di sempre, almeno dopo i Queen, credo. “27/08/2024, 8 am”, questo l’unico indizio che porta tutti a sperare che sì, i fratelli Gallagher si riuniscano davvero dopo 15 anni. Lo hanno fatto, almeno ci hanno provato, un po’ tutti, comprese le Spice Girls, e io davvero ci avevo creduto, ma tanto. Sono volato fino a Londra per vederle. Che delusione. Poi, sì, ho pianto parecchio. Perché diciamocelo, le reunion non funzionano quasi mai, quando la magia finisce è difficile ricreare la stessa potentissima formula magica di quasi 30 anni prima. Ma si piange uguale, perché ci ricordano da dove veniamo, qual è stato il nostro primo concerto, la nostra prima cotta liceale e i nostri primi risparmi investiti in biglietti di concerti che erano davvero un sogno. Che poi, quando succedono queste cose, siamo tutti pronti a eccitarci, ma siamo anche i primi a criticare perché “eh ma prima era meglio”. Eh, grazie al caz*o, aggiungerei. La musica è lo specchio della società, e se oggi Anna conduce il carro dei vincitori, come vi aspettate che gli Oasis possano competere in un mondo che ormai è cosi profondamente cambiato da quando ogni loro canzone era una hit mondiale? La musica evolve, e tornare indietro è impossibile. Guardate Gerardina Trovato e quello che le sta accadendo sui social, una bagno di sangue annunciato mascherato da pietà e amore.
Che poi, Noel Gallagher ha 53 anni, non è proprio di primo pelo, siamo sicuri che regga ancora quei ritmi, quei riff, quelle follie giovanili? E il fratello, Liam, come sta? Cosa fa nella vita? Perché parliamo sempre di Noel, solo perché ha il nome più bello dei due? Io se penso ad uno stadio che canta “so, Sally can wait” mi emoziono, sono onesto. Tra l’altro, vorrei farvi notare che quei due, i Gallagher, si odiano, e di brutto. Come prenderanno le critiche che normalmente piovono nel mondo discografico, a maggior ragione sapendo che la loro reunion potrebbe davvero essere l’evento del decennio? Da quel che ricordo, da loro fan, non sono due tipi che facilmente scendono a compromessi e che sanno accettare le critiche, neppure quelle lievi. Me li vedo già, incazzati neri a dire che sono la band del millennio e che nessuno deve azzardarsi a dire nulla, altrimenti si separano di nuovo. E giù di articoli sui giornali, o nei tabloid come piace chiamarli agli inglesi, che sono stati la prima pietra focaia di questa band “so 90’s” che ascoltava perfino mia madre. Ma mia madre Instagram non lo usa, e questa notizia non la leggerà, quindi mi chiedo: chi ci andrà a questi mega concerti se la vecchia leva, quella che comprava i loro dischi, ormai coltiva il basilico in balcone e ha figliato? Chi ce la paga la baby sitter a noi 30enni per andare a Londra?
Che poi, secondo me, non avranno lo sbatti di scrivere o fare album, ma ci propineranno un tour strappalacrime di dubbia utilità. Dove però tutti andremo, me compreso. Rimane il dubbio, però, sulla veridicità di tali operazioni commerciali, perché tali sono, e su quanto possano essere genuine. Io nel dubbio la sveglia l’ho già puntata, perché voglio sapere tutto. Intanto, una sola storia Instagram ha mandato in tilt gli uffici stampa di mezzo mondo. Pare che il “valore” di questa notizia online sia intorno ai 400 milioni di sterline, di cui gran parte ai fratelli interessati, cosi dice il The Sun. E allora, se cosi fosse, non l’avreste fatto anche voi? Perché io, onestamente, avrei riparlato con mio fratello per molto meno, giusto i soldi della baby sitter per qualche giorno...