image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Oceania 2 non si chiamerà Moana (per “colpa” della Pozzi) ma è un debutto da record al cinema: più di 8 milioni d’incasso in soli cinque giorni. E nel resto del mondo?

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

3 dicembre 2024

Oceania 2 non si chiamerà Moana (per “colpa” della Pozzi) ma è un debutto da record al cinema: più di 8 milioni d’incasso in soli cinque giorni. E nel resto del mondo?
Come mai in Italia Oceania 2 non si chiama Moana, come nel resto del mondo? La decisione risale al 2016, quando arrivò il primo capitolo, ed è stata presa perché non si voleva creare ambiguità con il nome di Moana Pozzi. Ma il debutto mondiale è da record. E nei nostri cinema? In cinque giorni è oltre gli 8 milioni di incasso (quasi un milione di spettatotori) e, ovviamente, il primo titolo al box office…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Il titolo di novembre del cinema italiano e mondiale è uno: Oceania 2, il film di animazione della Disney che, almeno al botteghino, non ha rivali. In soli cinque giorni gli incassi sono superiori agli 8.108.447 di euro (più di 7.224.210 nel solo weekend), gli spettatori totali sono stati più di 961mila. Questo solo in Italia. Nel resto del mondo invece il box office ha raggiunto i 386,3 milioni di dollari al debutto. Un record per un film d’animazione, che supera i 377 milioni di Super Mario Bros. Oceania 2 si inserisce in un weekend produttivo per le sale italiane, con 12.897.147 di euro, molto superiori ai 7.423.552 dello stesso weekend del 2023. Con Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri e Napoli – New York di Gabriele Salvatores Oceania 2 completa i primi tre posti del botteghino italiano. Il sequel di Oceania 2, con le voci di Auli’i Cravalho e Dwayne “The Rock” Johnson, riporta sul grande schermo Vaiana e il semidio Maui, in un’avventura che comincia tre anni dopo quella del film del 2016. Questa volta il duo intraprende un viaggio alla scoperta dell’enigmatica isola di Motufetu, ora sotto il controllo del dio delle Tempeste, Nalo. Determinata a riunire le isole e a proteggere la sua sorellina Simea, Vaiana si affiderà all’aiuto di vecchi amici come Hei-Hei e Pua, affrontando nuove sfide per salvaguardare il destino del loro mondo.

https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Nel resto del mondo il film della Walt Disney Animation Studios è uscito con il titolo “Moana”. In Italia, invece, per evitare un fraintendimento con Moana Pozzi, si è preferito cambiare il nome dell’opera. Piaccia o no, la scelta sembra aver pagato, almeno in termini economici. Mancano ancora diversi giorni a Natale, quando le sale si riempiranno. E Oceania 2 continuerà a macinare ingressi.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Le bombe di Luca Ward a Gurulandia: “Doppiare Gomorra? Ecco perché no”. E su Russell Crowe, i produttori che non rischiano (“Hanno i soldi ministeriali”), la “paraculata” di “C’è ancora domani” e Paolo Sorrentino...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Ampio raggio

Le bombe di Luca Ward a Gurulandia: “Doppiare Gomorra? Ecco perché no”. E su Russell Crowe, i produttori che non rischiano (“Hanno i soldi ministeriali”), la “paraculata” di “C’è ancora domani” e Paolo Sorrentino...

Abbiamo visto al cinema “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores, ma com’è? Tra italiani che ce la fanno, “poveri e non immigrati”, più di un film è una favola politica...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Stranieri per finta

Abbiamo visto al cinema “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores, ma com’è? Tra italiani che ce la fanno, “poveri e non immigrati”, più di un film è una favola politica...

Abbiamo visto al cinema “Giurato numero 2” di Clint Eastwood, ma com'è? Per fortuna non serve un messaggio positivo a tutti i costi per fare un grande film...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Verità un caz*o

Abbiamo visto al cinema “Giurato numero 2” di Clint Eastwood, ma com'è? Per fortuna non serve un messaggio positivo a tutti i costi per fare un grande film...

Tag

  • Cinema
  • Film

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Grido, tra Musica Eterna e critica sociale. Il consumismo? “Sotto steroidi. Greta Thunberg aveva ragione”. L’auto-tune? “Già lo usavamo con i Gemelli Diversi”. E sulla reunion…

di Gianmarco Aimi

Grido, tra Musica Eterna e critica sociale. Il consumismo? “Sotto steroidi. Greta Thunberg aveva ragione”. L’auto-tune? “Già lo usavamo con i Gemelli Diversi”. E sulla reunion…
Next Next

Grido, tra Musica Eterna e critica sociale. Il consumismo? “Sotto...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy