Non bastava Bianca Guaccero, ora anche Gabriele Corsi: un secondo pasticcio in pochi giorni, anche questo targato Rai. Per chi se lo fosse perso infatti, Gabriele Corsi avrebbe dovuto condurre la nuova edizione di Domenica In al fianco di Mara Venier: coabitazione che però non ci sarà, dato che il conduttore ha rinunciato. Ma cosa è successo? È successo che, dopo settimane di voci su presunti malumori da parte della Venier, la Rai ha pubblicato un comunicato ufficiale: “Gabriele Corsi rinuncia a Domenica In. La decisione - si legge - è stata presa, di comune accordo, a seguito di alcune valutazioni che hanno reso Domenica In incompatibile con altri progetti dell’artista”. Di seguito la Direzione Intrattenimento ringrazia e ribadisce l'apprezzamento nei confronti di Corsi, oltre alla “volontà di costruire in futuro nuove occasioni di collaborazione”. Cioè sul piatto, oltre Domenica In, non c'era altro.

Il pasticcio, anzi la frittata, ormai è fatta: perché non si trattava di voci di corridoio, ipotesi da verificare, no. Gabriele Corsi era stato annunciato ufficialmente a Domenica In durante la presentazione dei palinsesti Rai, lo scorso 27 giugno a Napoli: ufficialità smentita dopo nemmeno un mese. Dal settembre 2018, Mara Venier è tornata alla conduzione di Domenica In, la cui stanchezza in video è ormai evidente da almeno un paio di edizioni; puntualmente, a fine stagione televisiva parte il totoMara. Tornerà, non tornerà? Ma certo che torna. In questo senso, l'estate 2025 non ha fatto eccezione. Nel frattempo Corsi si era congedato da Don't Forget The Lyrics, il game show che conduceva su Nove, con un messaggio che sembrava un addio più che un arrivederci.
L'anno prossimo ricorrerà il 50ennale dello storico contenitore domenicale, perciò l'idea era quella di un'edizione da ricordare. Si era perciò fatta strada l'ipotesi di un' edizione corale: inizialmente si era parlato di Nek e Corsi insieme alla Venier, ciascuno destinato a un blocco diverso del programma. A fine maggio, era la stessa Venier a dichiarare al Corriere della Sera che la prossima edizione di Domenica In l'avrebbe condotta solo alla condizione che fosse corale, perché doveva dedicarsi alla salute del marito Nicola Carraro. Via via però il coro s'è ristretto a una cantante solista: Mara Venier, appunto. Il nome di Nek infatti, si è perso presto, mentre ha resistito quello di Corsi. Alla presentazione dei palinsesti tuttavia, si era colta subito la tensione, tanto che la Venier non era nemmeno presente. Poi, poco dopo, ecco la voce sulla sua partecipazione fissa al tavolo di Fabio Fazio: due mosse che, con un contratto in scadenza, sono una leva niente male. Infine, la rinuncia di Corsi.

Prima annunciato poi ritrattato, Gabriele Corsi rimane così senza un importante ingaggio, mentre la Venier ne esce come una prima donna che fa le bizze, altro che “la zia Mara”. Un danno d'immagine anche per l'azienda, che a sua volta ne esce come debole e incapace di tutelare sia le proprie scelte che i dipendenti. Del resto, in un mondo permeato dalla comunicazione, non contano tanto i fatti quanto la percezione degli stessi: proprio come avvenuto con Bianca Guaccero a Techetecheteé Top Ten. Invece a Domenica In, una rinfrescata farebbe solo bene: più che un contenitore, ormai il programma è uno studio pieno di chiacchiere tra vecchie glorie che riempiono la domenica pomeriggio. E pensare che si era proposto pure Fiorello; ma sempre dopo l'era Venier, ovviamente.
